Il treno eurocity Milano-Basilea ha deragliato in Svizzera. Il treno ha colpito un pilone, stendendosi su un fianco. Si contano 7 feriti non gravi.
Il treno eurocity di Trenitalia proveniente da Milano e diretto a Basilea è deragliato alla stazione di Lucerna. Il treno ha colpito un pilone intorno alle 14 di questo pomeriggio, stendendosi su di un fianco.
Il treno era appena partito dalla stazione di Lucerna, in Svizzera. A bordo vi erano 160 passeggeri, fortunatamente sono solo 7 i feriti. 5 di loro al momento sono stati trasportati in ospedale e si trovano in condizioni non gravi. Non si conosce ancora la loro nazionalità.
E’ molto probabile che a bordo treno ci fossero passeggeri italiani, essendo il treno partito da Milano. Non si conoscono ancora le cause del deragliamento del treno. Secondo le parole di una testimone che ha assistito all’incidente, il treno si sarebbe rovesciato dopo aver fatto un gran fracasso.
Probabilmente la causa del deragliamento del treno è uno scambio difettoso. Il treno ha colpito un pilone e ha causato un’interruzione di corrente che ha bloccato il traffico ferroviario. Al momento è stato attivato un servizio autobus per assicurare i collegamenti tra nord e sud della Svizzera.
Le Ferrovie Federali hanno attivato una linea telefonica. I parenti dei passeggeri posso rivolgersi allo 0800722233 per avere notizie sui loro parenti presenti sul treno.
L’incidente è avvenuto lungo l’asse di San Gottardo, nei pressi del tunnel più lungo del mondo. Il tunnel lungo 54 km è attraversato da treni che sfrecciano a 200 km all’ora. Fortunatamente, il treno non è deraglaito all’interno del tunnel, altrimenti le conseguenze sarebbero state molto più gravi.
I treni elvetici sono piuttosto datati e spesso sono coinvolti in incidenti. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto lo scorso 7 febbraio, nei pressi di Zurigo. Un treno si è scontrato con un treno merci e nell’urto ha perso la vita un macchinista. Nel 2014, uno dei famosi trenini rossi subì un incidente dove rimasero feriti 11 turisti, 5 dei quali molto gravi.
Laura Maiellaro