Scuse continue, ma i disagi non accennano a diminuire: Trenitalia è sempre più deludente.
Ogni giorno milioni di italiani usufruiscono del sistema ferroviario per recarsi al lavoro o all’università. Milioni di pendolari che spesso e (mal)volentieri si svegliano all’alba, o anche prima, per andare a prendere il treno.
Uscire di casa mentre la maggior parte delle altre persone dormono ancora e affrontare un viaggio che dura anche più di un’ora non è certo l’ideale. Ma ad aggravare notevolmente questa situazione già così poco piacevole ci pensa Trenitalia. Quasi la totalità dell’intero sistema ferroviario viene gestita da questa società.
E il problema sussiste proprio in questa gestione. Ogni giorno c’è qualche ritardo; se siamo fortunati questo non inciderà particolarmente sui nostri impegni, ma come tutti i pendolari sanno, i ritardi che superano la mezz’ora sono piuttosto frequenti. Guasti momentanei degli impianti elettrici (o degli impianti di circolazione), presenza di animali di grossa taglia sui binari, ritardo nella preparazione del treno, ecc ecc.
Mentre l’alta velocità viene sempre più migliorata, senza alcun vantaggio per chi di fatto viaggia in treno quasi ogni giorno, i regionali diventano sempre più vecchi e sporchi.
Benché risulti logico migliorare le condizioni di viaggio di coloro che usufruiscono del servizio quotidianamente e per lunghi periodi di tempo, quasi tutti gli investimenti sono fatti a favore di quella ristretta fascia che utilizza le frecce.
Sembra esserci una vera e proprio discriminazione nei confronti dei pendolari da parte di Trenitalia. La precedenza la avranno sempre coloro che hanno la disponibilità finanziaria di viaggiare comodi e veloci. I treni utilizzati risultano sempre troppo poco capienti e spesso i viaggiatori si ritrovano ammucchiati come sardine chiuse in scatola. Vagoni sempre più trascurati che non riescono a stare al passo con i tempi.
Per non parlare di quei servizi che in realtà sono assai deludenti. Come ad esempio le prese elettriche, totalmente assenti sui treni più vecchi e spesso non funzionanti su quelli un po’ più recenti.
Eppure, l’unica preoccupazione di Trenitalia sembra essere la “lotta all’evasione“. Nuove regole: il biglietto acquistato deve essere utilizzato esclusivamente durante la giornata indicata. E, nonostante questa novità venga pubblicizzata come un’idea grandiosa, essa non fa altro che creare ulteriori disagi.
Questo non solo perché toglie libertà di organizzazione al passeggero, ma rischia di diventare una vera perdita di soldi.
Treni che di punto in bianco vengono cancellati o che magari partiranno con un’ora di ritardo. Treni che si fermano semplicemente nel bel mezzo delle rotaie e che arriveranno a destinazione magari con ore di ritardo.
Quindi, che cosa bisogna fare per smuovere gli alti piani di Trenitalia? Occupare i treni e invadere i binari in una grande marcia contro i ritardi e i disagi? Forse non resta altro.
“Ci scusiamo per il disagio”
Cit. Trenitalia