Trenitalia entra nella capitale francese con il primo Freccia Rossa da Milano Centrale a Parigi Gare de Lyon.
Il treno ha fischiato.
No, non è frenesia, encefalite, infiammazione della membrana o febbre cerebrale come viene diagnosticato al personaggio della novella di Luigi Pirandello. Sabato 18 Dicembre 2021 il primo Frecciarossa sulla tratta Milano-Parigi ha veramente fischiato.
Una conquista economica, storica che «sembrava un sogno» secondo l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi. L’introduzione della tratta Milano-Parigi di Trenitalia, primo operatore europeo esterno, è sicuramente un segno di apertura alla concorrenza nella rete ferroviaria francese.
In passato Trenitalia ha già sperimentato tratte simili; un treno notturno (tratta Venezia-Parigi) ma bloccato il 10 marzo 2020 ed un collegamento Milano-Marsiglia interrotto alla fine del giugno scorso.
Una conquista del monopolio della Francia SNCF, le Ferrovie dello stato francese, ma anche una conquista geografica, che vede i Freccia Rossa e le Alpi come protagoniste.
Un teatro a cielo aperto che ha messo in scena innumerevoli eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese; dalla “traversata delle Alpi” durante la seconda guerra punica, alla guerra di frontiera combattuta nella Seconda Guerra Mondiale.
Progresso scientifico e globalizzazione
In un mondo ormai globalizzato, in cui le distanze sono accorciate, le informazioni, merci e persone circolano libere. L’evoluzione dei trasporti è ,sin dalla seconda rivoluzione industriale, uno dei processi che contribuisce al superamento degli ostacoli fisici, politici, economici e culturali rappresentati dalle barriere internazionali che porta ad assistere alla nascita del turismo di massa.
Questo fenomeno fa si che il turismo diventi un bene di consumo accessibile a molti, trasformandosi in un prodotto commercializzatile e soggetto, come tale, alle leggi ed ai meccanismi del mercato.
Viaggi e soggiorni diventano in sostanza “merci” esposti in un ideale “supermercato del turismo”.
Il tema della globalizzazione e del turismo di massa presenta elementi critici in termini di omologazione e standardizzazione, poiché l’esperienza turistica viene trasformata in un percorso preconfezionato.
Riducendo il turista in consumatore passivo, quest’ultimo si getta nelle mani di un potente sistema che controlla e manipola le attività di consumo e gli stili di vita delle persone.
Nonostante ciò, il progresso scientifico e tecnologico dei trasporti permette comunque di estendere l’esperienza dei viaggi e delle vacanze alla maggioranza delle persone, portando con sé uno statuto di democratizzazione.
Inoltre, all’insegna della standardizzazione, la diversificazione, sempre più specifica dell’offerta in base alle esigenze dell’utenza, permette ad ogni persona di vivere l’esperienza ad hoc in base alle proprie aspettative ed aspirazioni.
18 Dicembre: Gionata internazionale per i diritti dei migranti
Non a caso, Trenitalia varcherà il suolo di Parigi nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti, una giornata redatta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2000.
Infatti, con il miglioramento dei trasporti, alla fine del XX secolo, e la nascita della fondazione Trenitalia nel 2000, si verificò un incremento dei flussi migratori. Questo non era certamente un fenomeno nuovo; basti pensare alle grande masse di europei, asiatici ed africani trasferitisi sul continente americano a partire dall’età delle grandi scoperte geografiche.
L’impatto della globalizzazione contribuisce ad accrescere le tensioni della modernità ma anche ad alimentare nuove forme di associazione, grazie anche alle reti ferroviarie e comunicative, che permettono l’incontro fra popoli.
Si rendendo così possibili nuove forme di convivenza, cura e rimedio agli effetti perversi del mercato.
Utopistico? Forse, ma non è certo un contributo da sottovalutare.
I biglietti, già in vendita dal 13 dicembre sul sito web Trenitalia ed in tutte le biglietterie italiane e francesi, hanno sorpreso i viaggiatori; con il modico prezzo che parte da ventinove euro, in un tempo di sei ore circa, sognano già di percorrere la tratta.
“Si fa in un attimo, signor Cavaliere mio. Ora che il treno ha fischiato…”
(Luigi Pirandello da “Il treno ha fischiato”)