Nella giornata di oggi la tregua tra Israele e Palestina sarebbe dovuta giungere al termine, al contrario si è assistito al suo prolungamento e alla liberazione di ulteriori ostaggi.
La tregua tra Israele e Palestina che nella giornata odierna, 27 novembre, sarebbe dovuta terminare continua. Si è, quindi, assistito al suo prolungamento e alla liberazione di ulteriori ostaggi.
Il presidente americano Joe Biden ha a lungo discusso con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il colloquio pare aver portato i suoi frutti. La Striscia di Gaza vedrà allungarsi il peridio di respiro dai continui combattimenti che hanno messo a dura prova la popolazione.
La media degli ostaggi liberati che si è riuscita a raggiungere è quella di 10 al giorno. Ad essere privati della propria libertà sono perlopiù donne e bambini, i quali possono finalmente riunirsi con le proprie famiglie dopo giorni di distanza. Durante la discussione tra Israele e America si è affrontato anche l’argomento della mancanza di aiuti umanitari. In questi giorni si sta facendo il possibile per fornire le cure necessarie alla popolazione ma resta necessario aumentare i soccorsi.
Tuttavia, per quanto la tregua possa far pensare a un presagio di pace, però, non è esattamente questo quanto accadrà nei prossimi giorni. Non sono solo i civili ad aver ricaricato le proprie energie ma anche le truppe dei due fronti che presumibilmente ricominceranno la guerra con forza e violenza. Il presidente israeliano lo ha confermato con le sue stesse parole: l’obiettivo di Israele resta saldo e la distruzione di Hamas è comunque la priorità.
I primi giorni della tregua si sono svolti senza interruzioni di alcun tipo. Attualmente gli accordi tra le due parti sanciscono che per ogni ostaggio rilasciato da Israele, saranno liberati 3 palestinesi. Oggi, sempre seguendo quanto già stabilito, Hamas dovrà rilasciare 11 israeliani. Si tratta di 6 persone in meno rispetto a quelle di ieri, tra cui c’era anche una bambina di appena 4 anni. La fine della tregua era prevista per oggi ma fin dall’inizio si prevedeva una proroga di almeno altri 2 giorni. Hamas attende il rilascio di altri detenuti mentre Israele attinge ulteriori nomi da una lista contenente almeno 150 nomi.
Hamas ha liberato in totale 39 ostaggi nei primi giorni di tregua, l’accordo iniziale prevedeva il rilascio di 50 israeliani in cambio di 150 prigionieri di palestinesi. Si presume che la pace temporanea continuerà almeno fino al raggiungimento dei numeri di rilasci prefissati in precedenza. Sono 8 bambini in totale quelli che Hamas ha rilasciato, la speranza è che nelle prossime ore il numero cresca e includa ulteriori piccoli israeliani ingiustamente rapiti in una guerra che non è la loro ma di cui continuano a pagare il prezzo.