Tragedia famigliare: lite sfocia nel sangue

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L’ennesima tragedia famigliare, scatenata da vecchie ruggini, si è consumata ieri mattina a Cava dei Tirreni. Due coniugi si sono presi a coltellate nella loro casa a Sant’Anna dove vivevano.  Nunzia Maiorano, 41 anni, è deceduta per le numerose coltellate. Il marito, Salvatore Siani, 48 anni, ha riportato un trauma cranico.

La lite, scatenata per vecchie ruggini, è degenerata in un modo che nemmeno i coniugi avrebbero pensato. Salvatore Siani, nella notte tra sabato e domenica, in un post su Facebook sottolineava l’importanza della famiglia:

la famiglia è la cosa più importante del mondo

Il fatto è ancora più grave visto che la coppia ha tre figli che, nel momento in cui si consumava la tragedia probabilmente giocavano in cortile. La famiglia era conosciuta in città, Siani lavorava in una barbieria e veniva considerato affidabile e tranquillo. Secondo le indiscrezioni, tuttavia, la coppia litigava spesso.

Il sindaco di Cava dei Tirreni, Vincenzo Servalli, si dichiara sotto choc, come tutta la comunità:

La comunità è sconvolta da quanto accaduto oggi. Siamo una cittadina molto raccolta, dove ci si conosce tutti, e davvero non riusciamo a comprendere come sia potuta accadere questa tragedia. Adesso la mia preoccupazione è salvaguardare questi tre bambini. Già questa mattina abbiamo inviato due assistenti sociali sul posto. Sono in costante aggiornamento per conoscere le condizioni di salute dell’uomo e comprendere anche cosa sia realmente accaduto all’interno di quella casa

Tragedia famigliare nel sangue

Salvatore Siani è ora ricoverato in ospedale, dopo una delicata operazione chirurgica per le coltellate riportate tra addome e torace.

L’episodio è ancora da chiarire, non è ancora chiaro se si tratti di un omicidio – suicidio. Secondo alcune ipotesi, infatti, l’uomo potrebbe essersi ferito volontariamente nel tentativo di suicidarsi.

Le indagini sono state delegate ai militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore che stanno lavorando senza sosta per ricostruire la tragedia famigliare.

Elena Carletti

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