Lunedì 13 Novembre è avvenuta una tragedia a San Giorgio su Legnano. Tra Varese e Milano, un uomo ha sparato alla compagna e poi ha puntato la pistola contro di sè suicidandosi. La fidanzata 35enne, ce l’ha fatta, però è ferita gravemente, infatti è stata portata, in codice rosso, all’ospedale di Legnano
Dinamica della tragedia a San Giorgio su Legnano
Lunedì 13 Novembre, poco dopo le ore 13, è avvenuta una vera e proprio tragedia a San Giorgio su Legnano, un comune di circa 6mila abitanti, tra Varese e Milano. Il tutto è avvenuto nell’appartamento al terzo piano di una palazzina in via Acquedotto 8, dove vive un’anziana coppia. È il caso di un uomo, 42enne, che, cercando di uccidere la compagna, ha poi messo fine alla vicenda suicidandosi.
La coppia, di origine colombiana, era in Italia da Agosto, entrambi ospiti della sorella della ragazza. Lui non aveva ancora trovato alcun lavoro, mentre lei aveva iniziato a fare la badante ai vicini, cercando così di guadagnare qualche soldo. Da quanto si è constatato, non sembra che in precedenza ci siano stati problemi tra i due, se non qualche litigio. Il ragazzo, secondo quanto affermato dai vicini, è sempre stato molto geloso della fidanzata e molto spesso le chiedeva dei soldi.
Non si sa bene quale sia il motivo che ha scatenato una tale tragedia ma tutto è avvenuto inizialmente nell’abitazione in cui la coppia viveva da quale mese. I due avevano iniziato a discutere sul pianerottolo dell’abitazione, con il ragazzo che pare avesse già in mano l’arma del delitto. La pistola, utilizzata dal compagno, è stata sottratta al cognato, infatti egli lavora come guardia giurata e si dice tenesse l’arma regolarmente in casa. La donna, terrorizzata dalla situazione che si stava venendo a creare, ha cercato di rifugiarsi a casa dei vicini di casa, l’anziana coppia presso cui lei svolgeva il lavoro di badante, ma il suo tentativo è stato invano, in quanto l’uomo l’ha seguita fin lì.
Successivamente la donna, in preda al panico, ha provato a calarsi dal balcone al piano inferiore, ma proprio in quel momento la ragazza è stata raggiunta all’addome da un proiettile di calibro 9, sparato dal compagno, e in seguito, è stata soccorsa da un vicino di casa che ha cercato di afferrarla.
Le parole del vicino eroe che ha salvato la ragazza
“Ho sentito urlare e sono uscito a vedere. Ho visto il ragazzo che puntava la pistola contro le persone. Mi ha detto ‘vai via che non ti riguarda’, io mi sono allontanato e ho chiamato i carabinieri.
Mentre ero sul balcone che aspettavo, ho visto la ragazza che si lanciava e d’istinto l’ho presa, lui si è sporto, ha sparato e l’ha colpita mentre avevo la ragazza in braccio”.
Queste sono le parole del vicino di casa che ha provato ha salvare la ragazza dall’ennesimo femminicidio che stava per accadere. Coraggioso, ha preso la ragazza in braccio e insieme alla moglie, hanno aspettato i soccorsi.
Il ragazzo però, non soddisfatto del panico già seminato, con la pistola in mano, ha scavalcato il balcone dall’altro lato per invadere, ancora una volta, la casa dei vicini, dove ha poi raggiunto la camera da letto sparandosi alla testa.
La donna, fortunatamente, è stata subito soccorsa dal 118 e portata in ospedale con il codice rosso. È stata sottoposta ad un intervento chirurgico, all’ospedale di Legnano, e dopo l’intervento purtroppo la situazione sembra essere ancora grave anche se non risulta, secondo quanto dicono i medici, in pericolo di vita.
Questa situazione, oltre a rappresentare l’ennesimo caso di violenza, ha anche innescato altri problemi. Infatti, ad essere indagato adesso è anche il cognato, che ricopre la carica di guardia giurata. Egli, in posizione difensiva, afferma che l’arma era regolarmente chiusa in cassaforte, e infatti, quest’ultima, presenta segni di scasso, volti a simboleggiare che forse, ciò che è accaduto, era già stato premeditato. Il cognato però rischia di essere indagato per omesso controllo dell’arma.
Da non sottovalutare è anche lo scenario orribile avvenuto nella camera da letto dei due anziani. Infatti, il figlio della coppia, si dice molto preoccupato, e ha chiesto supporto alle autorità per poter accedere quanto possibile all’appartamento dei genitori.
Di fronte a questo caso, si è espresso anche il Sindaco di San Giorgio su Legnano, Claudio Ruggeri:
“Il mondo è impazzito. Il paese non merita certo queste cose, né di fare, per così dire, da “vetrina“ a fatti del genere”.