Ridisegnare l’area attorno alla Torre Eiffel di Parigi? Entro l’estate del 2023 si potrà fare. Sarà lo studio londinese Gustafson Porter + Bowman a occuparsene dopo aver vinto il bando. Il tutto sarà pronto nel 2023 appunto, proprio per le Olimpiadi che si terranno a Parigi nel 2024.
Un progetto molto bello: ci sarà una zona pedonale con tanto di giardini, laghetti e fontane, spazi aperti per eventi e concerti, installazioni. Sarà collegato ai più importanti edifici e monumenti circostanti: il Trocadéro, il Pont d’Iéna, il Campo di Marte e l’École militaire.
Adesso la zona, è bloccata da autobus e macchine, priva di attrattive seppur visitata da più di 30 milioni di persone l’anno. L’idea è proprio quella di trasformarla in un luogo di attrazione, un luogo piacevole e rilassante, dove magari poter assistere a mostre ed eventi.
Come cambierà
Il Pint d’Iéna, molto trafficato, diventerà un rilassante viale alberato che sarà collegato alle sponde della Senna. Proprio lì, ci saranno piazze molto ampie per ospitare manifestazioni culturali.
La prima fase dei lavori costerà 40 milioni di euro. La sindaca di Parigi Anne Hidalgo, aveva già lanciato il concorso nel 2018, intenta a dare spazio a pedoni, ciclisti e migliorare la situazione del traffico nella capitale Francese.
Qualcosa su La Torre Eiffel
Doveva essere demolita
Era un’opera temporanea e avrebbe dovuto esser demolita alla fine dell’Esposizione Universale. Fu graziata soltanto perché rappresentava una buona posizione per le antenne dei primi segnali radio.
Camera privata sulla Tour Eiffel
Gustave Eiffel aveva una camera privata in cima alla torre dalla quale ammirava i tramonti di Parigi. Ancora oggi è visibile e visitabile.
Hitler non salì mai sulla Tour Eiffel
Non esistono foto di Adolf Hitler in cima alla Torre Eiffel. Questo perché al suo arrivo, almeno pare, i tecnici disabilitarono gli ascensori. Hitler decise di rimanere a terra.
Il look della Tour Eiffel negli anni
Dal 1889, anno della sua nascita, la Torre Eiffel ha cambiato colore diverse volte. Era rossa, così come la voleva Gustave Eiffel. A metà del Novecento divenne marrone e poi, intorno al 1968 divenne ocra. Oggi è marrone in tre diverse sfumature: dalla più scura in basso fino alla più chiara in alto.
Mariafrancesca Perna