Un sabato sera come tanti nella stazione della metropolitana Principi d’Acaja.
Un bambino si sente male e a soccorrerlo si ferma la sindaca Appendino, che era per caso lì di passaggio.
Sono circa le 19 quando nella stazione scendono due bambini. Sono mano nella mano, senza genitori. Il maschietto ha 8 anni mentre la sorella 11. La situazione sembra strana e infatti non sfugge agli addetti Gtt presenti sul luogo. Al Diario di Torino, sito web di informazione locale, raccontano di averli fermati, perché “la ragazzina l’avevamo già notata da sola in un’altra stazione e così volevamo sincerarci che fosse tutto a posto e cosa ci facessero da soli“. Quando però i due bambini vengono fermati, il più piccolo di 8 anni si sente male, diventa pallido e si accascia al suolo.
Il primo soccorso e l’arrivo dell’Appendino
I quattro assistenti alla clientela si sono subito preoccupati di prestare il primo soccorso e di chiamare chiamare il 118. Uno dei dipendenti di Gtt racconta “Mi sono subito chinato e tenendo il capo al bambino gli ho tirato su le gambe”. Proprio in quel momento si è avvicinata una “una signora gentile” che si è inginocchiata e ha chiesto se c’era bisogno di aiuto. Solo in un secondo momento i dipendenti si rendono conto che si tratta di Chiara Appendino. L’addetto continua: “E’ stata gentilissima e molto disponibile. Era con il marito e la figlia e ci ha chiesto subito se doveva chiamare un’ambulanza“.
In attesa dei soccorsi
La prima cittadina di Torino resta con i quattro addetti Gtt e i due bambini per oltre 40 minuti, il tempo necessario perché a Princpi d’Acaja intervenga la polizia. Il bambino si riprende e viene portato via con l’ambulanza. L’addetto conclude il suo racconto: “E’ rimasta tutto il tempo con noi e si è messa completamente a disposizione. E’ andata via solamente quando la situazione era tutta risolta“.
A rendere noto il fatto è stato il Diario di Torino. L’appendino non aveva reso noto il fatto. Si è limitata a confermare quanto accaduto, arrossendo riporta l’Ansa, quando il suo staff le ha chiesto conferma di quanto letto nell’articolo
Camilla Gaggero