I lampioni innamorati attraggono ogni giorno tantissimi turisti che visitano Torino e il parco del Valentino
Il polmone piemontese, il parco del Valentino, costeggia il fiume Po e attrae turisti ogni giorno. Non solo di visitatori occasionali, il parco è vissuto da tutti gli abitanti di Torino e del circondario. Per chi vuole rilassarsi e leggere un buon libro all’ombra di un albero, questo è il posto giusto.
Il parco accoglie numerose piante e specie di fiori esotici. Inoltre, è sempre in fiore grazie al collocamento di piante con fioritura stagionale differente. Oltre che al relax e al verde, nel parco del Valentino c’è anche spazio per la cultura. Ospita, infatti, il Giardino Roccioso risalente al 1961.
Zampilli d’acqua sorgiva, fontane e percorsi plurisensoriali per non-vedenti sono solo alcune delle attrattive. Molto spazio è dato anche all’arte. Molte sculture sono collocate tra le fronde degli alberi che nascondono tesori.
Tra questi luccicanti forzieri, c’è la dolcezza dell’opera “I lampioni innamorati”. Due lampioni, realizzati dal maestro artista-giardiniere Rodolfo Marasciuolo, sono posti su una panchina in compagnia di un gatto. Sembrano stringersi in un abbraccio complice e amorevole. La parte superiore del lampione che sembra essere una “lei” è china sulla spalla immaginaria di “lui”. Un gatto si stiracchia accanto a loro: è primavera o semplicemente mattino.
L’amore di due anziani che riposano su una panchina dopo una lunga passeggiata. L’amore di due giovani alle prime esperienze con il nobile sentimento. L’amore di due genitori che osservano la propria creatura svegliarsi. Tutto questo è presente nell’opera. Un amore letteralmente di ferro. Nessuna usura potrà mai rovinarlo. Sarà stanco, forse si ossida un po’, si arrugginisce ma rimane comunque forte.
Se per caso, doveste decidere di fare una passeggiata romantica, il parco del Valentino è sicuramente il posto più indicato a Torino. Bon voyage!
Maria Giovanna Campagna