Topinambur, il giusto connubio tra delicati fiori gialli perfetti per il giardino invernale e tuberi ricchi di proprietà benefiche per l’alimentazione umana.
Il topinambur è un tubero che negli ultimi tempi, soprattutto grazie all’attenzione per la biodiversità e alla diffusione in Rete, sta conquistando sempre più spazio nella cucina nostrana.
Originario delle Americhe, il topinambur cresce spontaneamente in molte zone d’Italia, è molto simile a delle strane patate ma dal sapore simile ai cuori di carciofo, non a caso è conosciuto proprio come carciofo di Gerusalemme oppure rapa tedesca.
Per chi già ne fa largo uso o per chi ancora non lo conoscesse, il topinambur può essere consumato sia cotto sia crudo ed è ricco di benefici: basti pensare, per esempio, che è considerato un tubero dietetico e adatto ai diabetici, e fa parte dei tuberi della salute insieme alla patata dolce, alla manioca e al taro.
Proprietà e benefici del topinambur
Essendo un alimento di origine vegetale, il topinambur non contiene colesterolo. Può essere consumato cotto se si vuole arricchire la propria dieta con fibre vegetali utili per il corretto funzionamento dell’intestino, oppure crudo per mantenere intatto il suo contenuto di vitamine e sali minerali. Secondo i dati riportati dall’USDA (U.S. Department of Agricolture), consumare il tubero crudo e fresco permette di ingerire una buona quantità di potassio: 100 grammi del tubero crudo contengono infatti ben 429 mg di potassio, oltre a 4 mg di sodio, 4 mg di vitamina C, 14 mg di calcio, 17 mg di magnesio e piccole quantità di zinco, ferro, rame, selenio, vitamina E, vitamina A e manganese. Il topinambur è inoltre un tubero dal basso apporto calorico: 100 grammi contengono circa 73 calorie.
Come anticipato, il topinambur è adatto ai diabetici se si considera che ha un indice glicemico pari a 50. Per fare un confronto concreto, basti pensare che l’indice glicemico delle patate è pari a 117 per le patate cotte al microonde e 77 per quelle lessate.
Il consumo del topinambur è consigliato per arricchire la propria alimentazione di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali, soprattutto se parliamo di topinambur crudo. E non finisce qui: le vitamine contenute, come la A, la C e la E, insieme ai flavonoidi e carotenoidi contenuti nel tubero, aiutano l’organismo a contrastare l’azione dei radicali liberi e proteggono dalle infiammazioni. Inoltre il topinambur aiuta ad arricchire la nostra dieta di ferro e folati, importanti durante la gravidanza per prevenire malformazioni.
Ecco tutte le proprietà e i benefici del topinambur:
- Non contiene glutine
- Contrasta i radicali liberi
- Ha un alto contenuto di proteine
- Riduce i livelli di zuccheri nel sangue
- Aumenta le difese immunitarie
- Aiuta la regolarità intestinale.
Il topinambur in cucina
Questo tubero si utilizza in maniera molto versatile in cucina, sia per preparare crudo come contorno per i secondi piatti sia cotto per vellutate e zuppe.
Ecco alcuni piatti:
- Topinambur al forno con le noci o con i funghi
- Purè di patate e topinambur
- Zuppa o vellutata di topinambur e patate
- Chips di topinambur (in alternativa a quelle di patate)
- Insalata di topinambur
- Risotto alla barbabietola e topinambur.
Come coltivare in casa il topinambur
Il topinambur è considerata una pianta infestante per la sua facilità di occupare il terreno, si comprende quindi bene la facilità con cui può essere coltivata in casa senza richiedere particolari cure. Il clima ideale è quello mediterraneo, con temperature non eccessive nonostante la necessità dell’esposizione solare; pur trattandosi di una pianta tipica delle rive dei fiumi, non richiede elevate quantità d’acqua per crescere. Il periodo ideale per la semina è l’inverno, mentre per il raccolto bisognerà aspettare l’autunno. Sebbene sia possibile coltivare la pianta sia in orto sia in vaso, diciamo che quest’ultima modalità si presta bene per l’uso ornamentale, meno per quello destinato alla cucina considerando che le ridotte dimensioni del vaso non permetteranno al tubero di raggiungere dimensioni utili per l’alimentazione.
La coltivazione è permessa grazie ai tuberi già raccolti, che saranno impiantati nel terreno con i germogli rivolti l’alto, in buche da 10-15 centimetri. Occorre ricordare che si tratta di una pianta che cresce velocemente, quindi bisognerà rispettare la giusta distanza tra un tubero e l’altro. Il topinambur non richiede grande manutenzione ciclica, soprattutto se si considera che non è neppure soggetto a parassiti o insetti. Una delle poche accortezze da rispettare è fare attenzione ai roditori, che potrebbero danneggiare la pianta.
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Annachiara Cagnazzo