La teoria gender e la contrarietà nelle scuole

 

TEORIA GENDER E LE CONTRSTAZIONI FATTE DALL’ ASSOCIAZIONE ONLUS
Ennesimo scontro sulla filosofia “gender” nelle scuole.
L’ha spiegato bene, l’associazione Onlus la quale ha presentato un documento molto approfondito alla ministra dell’istruzione Giannini.

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Il documento pubblicato, specifica tutte le attività che vengono fatte a favore della filosofia gender portata avanti in tante scuole italiane.
Secondo il parere di diversi opinionisti ci si pone il problema se sia il caso di trattare questi temi, sin dalla tenera età.
La filosofia “gender” varia dalle grandi proposte formative come rappresentazioni teatrali, storia della letteratura, all’arte. Questa filosofia spesso viene insegnata a bambini ancora in carrozzina.
Negli anni scorsi ci sono state diverse discussioni sul merito e casi come quello di Roma del 2014 oppure a New York, dove diversi genitori sono andati contro questo insegnamento nelle scuole.
Sta di fatto che per quante persone continuino a considerarla “innaturale” sta sempre più andando di moda e sembra che anche in Italia molte persone approvino questa ideata di applicarla nelle scuole dal Ministero dell’Istruzione.
LA CONTESTAZIONI DELLA POLITICA CONTRO L’IMPORRE QUESTA TEORIA NELLE SCUOLE
Le contestazioni sono arrivate da tutte le parti, in Italia non tutti sembrano apprezzare queste nuove idee che sono state contestate da associazioni contro questa teoria considerandola quasi una “snaturazione” di quella che è la storia dell’uomo. Dall’altra parte come da prassi, sono arrivate la solite accuse considerando le persone contro questa teoria delle persone con delle forti “chiusure mentali”.
La politica ovviamente è intervenuta come ormai siamo stati abituati a vedere in questi anni; è intervenuta la Lega Nord con gli alleati di Fratelli d’Italia, definendola come una cosa contro “natura” è una mossa elettorale per guadagnare voti da quella parte di popolazione che è partecipe a questa filosofia, ovviamente non si fa attendere il PD definendoli coloro che gli attaccano “sciacalli” e “populisti”.
Alla fine queste discussioni non si sa a cosa porteranno perché questa teoria è davvero in voga in Italia e per quanto uno possa contestarla o meno è in atto, anche se personalmente preferirei che non fosse inserita nelle scuola perché la teoria “gender” dovrebbe servire solo a chi è interessato e imporre nelle scuole questa teoria in modo inconsapevole è sbagliato.
UNA SOLUZIONE POSSIBILE FARE A VOTAZIONE
La cosa giusta da fare sarebbe, prima chiedere ai genitori dei bambini se sono a favore di questa cosa tramite una semplice “votazione” se uno è favorevole o meno, perché imporla così, senza capo né coda causa questi scontri che potrebbero essere benissimo evitati.
Però si sa, Renzi cerca di inserirla nelle scuole perché questa teoria è molto in voga e alla “moda” in questo periodo, così facendo conquisterebbe quella parte di elettorato giovanile tra i 18-20 anni.

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