Tirannosauro animale sociale? Studio rinforza l’ipotesi minoritaria

tirannosauro

Arriva notizia dall’università dell’Arkansas di una ricerca che rinforza l’ipotesi (fino ad oggi minoritaria) del tirannosauro animale sociale.
La ricerca è stata pubblicata su PeerJ.
Il temibile predatore del Cretaceo ha un posto rilevante nel nostro immaginario collettivo, basti pensare alla serie cinematografica Jurassic park, l’immagine che abbiamo sempre avuto di lui è quella di un gigantesco predatore solitario.
Questa idea era la prevalente tra gli scienziati, essenzialmente perché ritenevano che avesse un cervello troppo piccolo per essere in grado di attuare comportamenti sociali, al massimo si aspettavano che si potesse verificare qualcosa di simile a quando più coccodrilli attaccano una preda ma non convivenza e strategia di caccia comuni, come osservato nei lupi per esempio.
Ma l’idea del comportamento sociale dei dinosauri non è nuova, la formulò per la prima volta più di  20 anni fa Philip Currie a seguito di un ritrovamento ad Alberta in Canada.
Facciamo un passo indietro: come si fa a dire che animali estinti da milioni di anni fossero sociali? Ovviamente chi vive insieme muore insieme. Ma trovare scheletri (o parti di scheletro) di animali della stessa specie in un sito non è abbastanza come prova, bisogna provare che siano morti e si siano fossilizzati insieme.



E anche se lo si facesse, per la regola “una rondine non fa primavera” non basterebbe ancora a convincere gli scettici. In realtà esisteva anche un secondo sito. in Montana in cui fu scoperta una morte di massa di tirannosauri, ma anche questo secondo sito non fu accettato come prova definitiva di un comportamento sociale dei tirannosauri.
Arriviamo ora al sito, il terzo quindi, su cui si basa la ricerca guidata da Celina Suarez, professoressa associata di scienze della Terra presso l’università dell’Arkansas e che ha visto la partecipazione di scienziati dal U.S. Bureau of Land Management, dal Denver Museum of Nature and Science, dal Colby College of Maine e dalla James Cook University in Australia.
Si trova nello Utah all’interno del Grand Staircase–Escalante National Monument, il sito è stato denominato Rainbows and Unicorns Quarry ed è stato scoperto nel 2014.
Perché tanti anni per pubblicare uno studio? Perché è un sito “complicato”,  le ossa sono state riesumate e rinterrate dall’azione di un fiume e il contesto originale di sepoltura è stato quasi interamente spazzato via. Quindi accertarsi di quanto detto poc’anzi, che i tirannosauri di cui sono stati trovati i resti fossero davvero morti insieme, perché evidentemente vivevano insieme, non è stato facile. Gli scienziati hanno usato un approccio multidisciplinare, cercando prove sia fisiche che chimiche. Alla fine la pistola fumante che suggerisce che il sito potrebbe provare che il tirannosauro era animale sociale, è venuta proprio dalla geochimica, la Suarez insieme al suo studente di dottorato Daigo Yamamura, sono riusciti a ricavare l’impronta digitale chimica del sito usando l’analisi degli isotopi stabili di carbonio e ossigeno e la concentrazione di terre rare e a stabilire che gli animali furono tutti fossilizzati insieme.

Roberto Todini

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