Donald Trump è stato nominato “persona dell’anno” da una delle riviste più lette ed influenti in tutto il mondo: TIME.
Il TIME (Today Information Means Everything), il settimanale che dal 1923 rappresenta una voce fondamentale nel mondo delle news, ha scelto l’appena eletto presidente Donald Trump come persona dell’anno. Un riconoscimento molto ambito per il quale Trump ha da subito espresso il suo ringraziamento.
L’irruzione di Trump sulla scena americana e mondiale è stata di portata impressionante. Criticato o amato, il neo presidente statunitense ha fatto parlare di sé in ogni angolo del mondo, dividendo non solo gli Stati Uniti ma anche l’opinione pubblica mondiale.
Un miliardario ambizioso che da sempre ha inseguito solo i suoi profitti è diventato il presidente di una delle nazioni più grandi ed economicamente forti da cento anni a questa parte. Un businessman trasformato in leader politico che punta al potenziamento economico e militare degli Stati Uniti.
Trump è stato definito, nel sottotitolo sulla copertina del TIME, il “presidente degli Stati divisi d’America“. Un gioco di parole che sottolinea non solo lo squarcio che la sua campagna ha provocato negli Usa, ma quanto la stessa presidenza ponga quesiti che dividono ancora.
“So which is it this year: Better or worse? The challenge for Donald Trump is how profoundly the country disagrees about the answer“. (Time)
Dopo la sua vittoria, gli Stati Uniti e il resto del mondo si chiedono quali siano le vere intenzioni di Trump e quanto le sue future azioni saranno in linea con le parole dette. Parole che hanno fatto discutere, che spesso hanno indignato e fatto preoccupare.
“His supporters and his critics will discover together how much of what he said he actually believes. In the days after the election, everything was negotiable“.
Sulla copertina blu scuro, Donald Trump si staglia con orgoglio, mentre se ne sta seduto, comodo su una poltrona.