The Party di Sally Potter: un gioiello in sala con Kristin Scott Thomas

Timothy Spall nel film The Party. Fonte: sallypotter.com

The Party di Sally Potter non è un titolo nuovo a chi ha seguito mesi fa il Festival del Cinema di Roma. Ma poco importa adesso ricordare la rassegna: questo gioiellino, presentato pure alla Berlinale, arriverà da noi l’8 febbraio.

Il cast è di tutto rispetto, rigorosamente british se non fosse per attori come l’americana Patricia Clarkson (eccezionale) e lo svizzero Bruno Ganz, coppia di sposi litigiosi che emerge per simpatia e acredine in mezzo al gruppo cui si aggiungono la statunitense Cherry Jones e l’irlandese Cillian Murphy,.

Intorno a loro si trovano Emily Mortimer, Timothy Spall e Kristin Scott Thomas, attori di prima classe in questo gioco serrato di interni, ironia e umorismo nero sotto la regia di Sally Potter.



In un bianco nero avvolgente e claustrofobico di Alexei Rodionov, già direttore della fotografia del celebre film della Potter Orlando (1992), la dimensione teatralissima del film ruota attorno al personaggio della Thomas, Janet, nominata Ministro della Salute nel Gabinetto Ombra del governo britannico.

I suoi amici più cari sono a casa per festeggiare: la coppia lesbo di Jinny (Mortimer) e Martha (Jones); i divertentissimi e belligeranti April (Clarkson) e Gottfried (Ganz), marito e moglie che più diversi non potrebbero essere essendo lei una materialista piena di sarcasmo e lui un guaritore sulle scie New Age.

S’aggiunge poi Tom (Murphy), inquieto, cocainomane e autore di situazioni tragicomiche durante tutto il film.

Ma la rottura della festa avviene quando Bill (Spall), il marito di Janet, catatonico per buona parte del film, rivela una scioccante verità che getta la serata nel caos.

Serrati primi piani creano tensione febbrile lungo tutto il film. La direzione attoriale è straordinaria, concitatissima. Pecca forse in una forzata marcatura ideologica della sceneggiatura ma lo stile compensa con la forza degli attori e delle immagini.

Davvero da non perdere. In sala dall’8 febbraio.

Antonio Canzoniere

 

 

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