Dopo la grande interpretazione nei panni di Alan Turing nel film The imitation game, Benedict Cumberbatch ci riprova nei panni di Thomas Edison nel nuovo film storico The current war. La pellicola è stata presentata in anteprima al Toronto International Film Festival lo scorso 9 settembre. Il film, tuttavia, sarà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 24 novembre 2017. Nessuna data certa, invece, per quanto riguarda l’uscita italiana.
Di seguito le immagini del Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=wMECv6yLOFM
The current war: la trama e cast
La pellicola, come si evince dal titolo, avrà come tematica la “guerra delle correnti”. Con questa definizione si fa riferimento al periodo storico in cui sorsero le prime centrali elettriche. I protagonisti di questa “guerra” furono essenzialmente due. Da un lato Thomas Edison inventore prevalentemente associato alla “lampadina”. Dall’altro George Westinghouse, ricco uomo d’affari statunitense che si affidò al genio di Nikola Tesla per creare una compagnia elettrica rivale. L’esito della battaglia mediatica consegnerà il futuro della tecnologia nelle mani del vincitore.
Come già accennato, nei panni di Edison troveremo Benedict Cumberbatch. Mentre ad interpretare George Westinghouse troveremo Michael Shannon. A prestare il volto a Nikola Tesla, infine, sarà Nicholas Hoult.
I fatti storici
Questa guerra mediatica si colloca sul finire del 1800, e sebbene non venne combattuta con armi, fu davvero aspra e duratura. Oltre che per il controllo del mercato, le due fazioni si battevano anche per la tipologia di corrente da dare alla popolazione. Edison, che fino ad un certo punto fu unico fornitore degli USA, si batteva per la sua concezione di centrale elettrica con impianti a “Corrente Continua”. Westinghouse, invece, volle investire nel genio di Tesla che sosteneva che fosse più produttivo e più sicuro fornire ai cittadini “Corrente Alternata“. Oltre che alla rivalità personale dei due inventori, quindi, vennero coinvolte anche investitori sia americani che europei. Lo scontro, dunque, oltre che a livello ideologico, fu anche a livello finanziario.
Emanuele Algieri