The Complete Beatles Songs: un libro rivela gli aneddoti sui Fab Four

I Beatles e il loro universo segreto.

L’indizio che si cela dietro una semplice frase o un singolo nome, può rivelare il segreto dietro ogni canzone. Questo e tanto altro è racchiuso nel volume di Steve Turner “The Complete Beatles Songs – Gli aneddoti dietro ogni canzone scritta dai Fab Four”.

Il libro uscito pochi giorni fa, è in realtà un riedizione aggiornata di un manuale scritto dallo stesso Turner nel 1994, dal titolo A Hard Day’s Write”, che vendette oltre 400.000 copie.

In questa riedizione il giornalista musicale, nonché esperto rinomato dei Beatles, riesce a dare un quadro completamente nuovo e accattivante sui retroscena più intriganti che hanno dato origine al repertorio dei mitici Fab Four.

Attraverso il materiale fotografico inedito, il documenti e i testi, tradotti da Raffaella Rolla, Steve Turner prende in esame tutte le 207 canzoni dei quattro di Liverpool, i reperti d’archivio dal Live at the BBC e l’antologia ufficiale.




Ciò che viene svelato permette di dare una visione ancora più allargata del lavoro in studio e dietro le quinte, ma soprattutto, di distruggere alcuni miti consolidati legati alla musica dei Beatles.

The Beatles

Ogni singolo brano è stato analizzato e discusso; si parte dalla fonte d’ispirazione, per arrivare alla stesura vera e propria e la conseguente registrazione in studio.

E’ proprio in quelle fasi, che secondo Turner è possibile individuare i segreti mai rivelati, dietro ad alcuni brani fondamentali della loro storia dei Beatles.

Si indaga su colei che fece battere il cuore di un diciassettenne Paul McCartney, per giungere alle origini della misteriosa Lady Madonna. Il tricheco psichedelico di “I am the walrus” viene messo finalmente a nudo, assieme alle visioni che hanno ispirato Ringo Starr, quando ha scritto “Octous’s Garden”, considerata l’unica del repertorio beatlesiano, ad avere la sua firma.

Nel dare un profilo investigativo alle canzoni, The Complete Beatles Songs riesce a regalare, forse per la prima volta, uno sguardo d’insieme su di una band che ha saputo sfruttare l’immaginario collettivo e sociale, per veicolare contenuti nuovi e anche provocatori. Fino ad ora però ci si è soffermati sugli aspetti subliminali dei loro testi e sui messaggi nascosti in ogni singola frase o elemento grafico.

Il volume di Turner permette di svelare i Beatles, nella loro primigenia e irriverente spontaneità.

Una caratteristica importante per continuare a comprendere un fenomeno che, a distanza di 50 anni dalla loro fine, continua a far discutere musicisti, studiosi e ammiratori, riguardo a una delle band più complete della storia della musica contemporanea; la cui capacità naturale di scrivere grandi canzoni, è riuscita a viaggiare in parallelo con quell’epidemia all’epoca poco conosciuta, chiamata “marketing musicale”.

Fausto Bisantis

 

 

 

 

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