Tesla sta diventando una realtà sempre più grande nel mercato automobilistico americano. L’azienda con sede nella Silicon Valley ha dalla sua un business diversificato, non sono auto elettriche, ma anche importanti investimenti nei settori dei pannelli solari e delle batterie verdi. Nella volontà di espandersi in questi settori va vista l’acquisizione di SolarCity Corp. l’anno scorso e la rimozione della parola Motors dal nome dell’azienda. Tuttavia, è soprattutto nel settore automotive che la compagnia di Elon Musk sta letteralmente volando.
Un ascesa rapida e inarrestabile
Il dato sorprendente dell’ascesa di Tesla è l’estrema rapidità con cui il brand ha risalito le gerarchie dell’automotive made in US. Nelle ultime due settimane il valore del marchio ha raggiunto e scavalcato prima Ford e poi General Motors, facendo registrare un valore di mercato di 51 miliardi di dollari e sopravanzando di un 1.7 milioni di dollari il valore della compagnia presieduta da Edward Whitacre. A breve la compagnia di Musk potrebbe anche chiudere il gap con la Honda, il cui valore degli stock supera di poco di i 52 miliardi.
Le azioni Tesla, si legge sul Sole 24 Ore, valevano circa 180 dollari ad inizio dicembre. In poco più di quattro mesi il rialzo è stato clamoroso, con un aumento superiore al 70%. Ciò che sbalordisce è che nonostante l’azienda non abbia mai chiuso un bilancio in attivo, perdendo 700 milioni su 7 miliardi di fatturato nel 2016, valga di più dei competitor con fatturati astronomici.
Le ragioni della crescita del brand
Nell’ultimo mese gli stock di Tesla sono aumentati di oltre il 35%. La causa di questo fenomeno va ricercata nelle ottime aspettative che gli investitori possiedono rispetto allo sviluppo dei veicoli elettrici, per cui si prevede un boom di vendite nel prossimo futuro. A conferma di ciò, in un anno le vendite di automobili Tesla sono aumentate del 69%, con 25.000 esemplari venduti nel primo trimestre del 2017.
Come sostenuto da Musk tramite un tweet, un valore delle azioni così elevato non riflette l’attuale condizione del mercato automobilistico, quanto più una prospettiva rispetto al futuro. Al momento Tesla produce solo il 0.2% dei veicoli in circolazione negli USA, percentuale risibile se confrontata al 17% di General Motors. Tuttavia le molte migliaia di ordini per il nuovo esemplare Model 3, hanno fatto aumentare l’ottimismo generalizzato attorno alla compagnia.
La fuoriuscita di questo modello sarà cruciale per determinare il futuro dell’azienda: nicchia di mercato o produttore di veicoli per la massa. Sino ad ora i prodotti Tesla sono stati esclusivi, ma Model 3 costerà di base 35.000$. Nonostante la sua minore tecnologia rispetto alla recente Model S, il nuovo esemplare darà ai suoi acquirenti quel senso di esclusività che contraddistingue i prodotti del brand. Infatti, un altro fattore per giustificare il successo di Tesla è attribuibile all’effetto moda. A tal proposito, l’analista Alexander Potter ha fatto riferimento all’immagine che Tesla suscita nell’immaginario degli acquirenti: ottimismo, libertà e audacità. Secondo Potter queste caratteristiche non sarebbero replicate dai competitor, che si ritroverebbero a dover inseguire uno status di cui la compagnia californiani già dispone.
Gli obiettivi di Musk
Come futuro principale obiettivo, Musk vorrebbe incrementare fortemente il numero di esemplari prodotti fino a raggiungere le 500.000 unità. Sarà inoltre sviluppato il sistema della guida autonoma, su cui vari competitor puntano e a proposito del quale Tesla afferma di essere in vantaggio su tutti gli avversari. Il visionario Musk punterà anche alla creazione dei primi mezzi pesanti ad energia elettrica: ”la nostra motrice Semi sarà svelata a settembre – scrive Musk su Twitter -. Il nostro team ha fatto un lavoro eccezionale. Siamo davvero a un livello superiore”.
Fabio Ravera