Terremoto in Puglia: questa mattina, alle ore 10.13, è stata avvertita una forte scossa sismica nell’area che comprende le province di Barletta, Andria e Trani. L’epicentro è stato registrato a 34 km di profondità, a 4 km da Barletta. Evacuati edifici e sospeso il servizio ferroviario.
Edifici evacuati e treni sospesi
Le autorità hanno emesso l’ordine di evacuazione per gli uffici giudiziari di Bari di via Dioguardi (sede della Procura e parte del tribunale penale). A Bitonto e a Barletta sono stati invece fatti evacuare gli studenti dalle scuole. Nella scuola elementare Re David, di via Celso Ulpiani, i bambini sono usciti da scuola e hanno atteso le disposizioni della Procura. Inoltre, a causa del forte spavento, molte persone sono uscite in strada.
La protezione civile è già all’opera per verificare gli eventuali danni causati agli edifici e alle strutture pubbliche. Dopo la registrazione della scossa di terremoto in Puglia, la circolazione ferroviaria fra Bisceglie e Molfetta (linea Bari-Foggia) è stata sospesa per circa un’ora. La sospensione ha causato ritardi di 60 minuti mentre i treni regionali hanno subito limitazioni di percorso.
Chiesa di San Domenico danneggiata
Il danno (per ora) più evidente del terremoto avvenuto in Puglia, è quello riguardante la chiesa di San Domenico di Trani, la quale era già stata in precedenza transennata in quanto pericolante. La scossa sismica ha provocato il distaccamento di materiale lapideo dalla facciata. Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha già chiesto al Ministero dell’Interno (Fondo edifici di culto) la verifica dei danni.
Terremoti registrati negli ultimi giorni nel Centro-Sud
In questi ultimi giorni in tutto il Centro-Sud si stanno registrando scosse sismiche. L’ultima è stata avvertita ieri pomeriggio in Calabria, mentre venerdì scorso, gli esperti avevano registrato una scossa leggera (magnitudo 2) tra le province di Bat e Foggia. Anche questa mattina, verso le 7, l’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo di 3.3 nelle Marche.
Giulia Danielli