Terremoto in California, tanta paura ma nessuna vittima

Tanta paura, danni relativamente limitati e, per fortuna, nessuna vittima ma solo alcuni feriti. Questo è il bilancio della nuova, forte scossa di terremoto che ha colpito la California.

IL SISMA

La terra è tornata a tremare ieri sera alle ore 20.29 ora locale, quando in Italia era notte. Il sisma, di magnitudo 7.1, ha avuto come epicentro la località di Ridgecrest, nel deserto del Mojave, circa 200 chilometri a nordest di Los Angeles. E’ risultato il più forte degli ultimi 20 anni nella zona, già colpita appena un giorno prima da un altro terremoto di intensità 6.4 della scala Richter.

I DANNI

I problemi maggiori sono scaturiti dagli incendi, causati in gran parte da fughe di gas, dalle rotture delle tubazioni dell’acqua e dalle difficoltà della rete elettrica. Lesionate anche alcune strade. La scossa più forte, seguita da almeno altre 16 di assestamento, è stata avvertita anche a Las Vegas, dove è stata sospesa la partita della Summer League Nba tra New Orleans Pelicans e New York Knicks, ma anche oltreconfine, in Messico.

RISCHIO DI REPLICHE

Secondo i sismologi del California Institute of Technology ci sarebbe una possibilità su dieci che un altro terremoto di magnitudo pari almeno a 7 colpisca l’area entro la prossima settimana. Un’ipotesi che ovviamente tiene in allarme la popolazione. La regione, nota per la sua forte sismicità, convive da sempre con l’incubo del cosiddetto “big one”, un sisma superiore al decimo grado Richter che sarebbe generato dall’accumulo di energia nella faglia di Sant’Andrea. Nell’immaginario collettivo un simile evento viene visto come in grado di separare la California dal resto del continente.

L’EMERGENZA

Il governatore dello Stato, Gavin Newsom ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di San Bernardino, quella più colpita, ed ha anche richiesto l’intervento diretto del presidente Donald Trump. Per precauzione è stato chiuso anche il parco di divertimenti di Disneyland.

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