Il volgere di Luglio porta con sé anche la conclusione del programma Temptation Island, serate “fotoniche” che hanno visto sei coppie mettersi alla prova, tra tentatrici, tentatori, presunti tradimenti e sentimenti scricchiolanti. Numeri auditel che sbaragliano la concorrenza ma sopratutto una battaglia epica, quella tra il format di Maria De Filippi e Pornhub, la celebre piattaforma streaming di video porno.
Quello che infatti può, al primo sguardo, sembrare un confronto paradossale è invece uno studio offerto da Rolling Stone, storico magazine di cultura pop in collaborazione con lo stesso Pornhub. che ha denotato un calo percentuale di visitatori durante il prime time del Lunedì, orario di programmazione della trasmissione Mediaset. Non è soltanto un fatto curioso, mero a se stesso, ma potrebbe risultare come un interessante spunto circa le abitudini di intrattenimento degli italiani e l’impatto su di essi della tv popolare e di costume.
Come si evince dalla tabella, nel corso delle prime tre puntate di Temptation Island( linea verde, rossa e gialla) , come detto nella oraria tra le 21 e le 23, sopraggiunga un vero e proprio crollo della fruizione di Pornhub. Nella quarta puntata, invece, il trend ha visto un calo di soli quattro punti per poi perdere di nuovo nove punti percentuali nella puntata semifinale delle avventure degli isolani.
Tale analisi metterebbe a nudo quelle che sono le “perversioni” di molti italiani, inclini al fascino del grande fenomeno mediatico, curiosi di entrare nel dibattito dell’agenda pubblica, non soltanto i figli consapevoli della generazione “Uomini e donne” ma veri e propri adulatori del trash. La tv trash riabilitata dal web, attraverso pagine da migliaia di utenti, dai meme, dai tormentoni e dalla creazione di dipendenze visive che scindono dall’erotismo.
L’Italia secondo recenti studi offerti sempre da Pornhub, si piazza al nono posto al mondo nella classifica di fruizione del canale, una visita dura in media 9,30 minuti, rispetto a una media globale di 9.59. Per il 60% le visite arrivano da mobile (in crescita rispetto al 2016) e per il 30% da computer e per il 10% da tablet. I visitatori si trovano nella maggior parte nella fascia d’età 18-24 e 25-34,entrambe a quota 27% e per il 77% sono uomini.
Ma il dato ancor più interessante, oltre a quello dello “share di navigazione”, è quello relativo ai contenuti e alle fantasie degli italiani, fantasie influenzate sempre più dall’attrazione verso la tv generalista. Oltre, infatti, ai celeberrimi Rocco Siffredi e Valentina Nappi ricercatissimi, tra i più ricercati troviamo anche Diletta Leotta, Belen Rodriguez, Sara Tommasi, ovvero nomi legati per lo più al piccolo schermo.
Altro dato che desta sicuramente interesse è che, durante la messa in onda del programma, gli italiani hanno iniziato a ricercare Temptation Island su PornHub. Nella speranza, forse, di trovare qualche cut a luci rosse, o, meglio ancora, contenuti hard girati dai protagonisti prima di partecipare allo show. Il 22 giugno e il 2 luglio, durante due delle serate su Canale 5, le ricerche hanno subito un aumento di oltre il 150%.
Questo studio, in attesa di maggiori approfondimenti, attesta il voluttuoso piacere di molti italiani verso quella tv che diviene polo attrattivo di costume sociale, che invade il palinsesto in una commistione che raggiunge le fantasie di molte persone ma anche con la speranza che si possa tornare a fare l’amore liberamente e senza attenersi a programmazioni tv.
Claudio Palumbo