La vita non sarebbe tale se non fosse cadenzata dal ritmo del tempo. Il tempo non avrebbe senso se non esistesse la vita. Fin qui, fila tutto liscio. Ma il denaro? Perché è inserito in quella triade? Cercherò di farvelo capire nel modo più immediato possibile.
La vostra vita è scandita da attività di routine di cui il lavoro rappresenta uno dei momenti principali. Il vostro lavoro occupa dunque del tempo all’interno delle vostre giornate. La domanda è: perché utilizzate quel tempo limitato che vi è dato a disposizione lavorando? La risposta sarà: per ottenere guadagno.
Magari con il ricavato della vostra quotidiana attività vi recherete in una panetteria.
“Mezza pagnotta di pane, integrale se c’è.”
Il punto è quindi che vi siete assicurati un fragrante pezzo di pane acquistandolo con il tempo che avete impiegato per lavorare. L’identità tra tempo e denaro si fa sempre più evidente.
In un’epoca in cui la necessità del risparmio è la parola d’ordine, io chiedo a voi di limitare gli sprechi, non sul denaro che investite, ma sul tempo che sprecate. Buttar via quel tempo che è vostro, solo vostro, è come alimentare un falò con banconote da venti. La vostra esistenza si misura negli attimi che la compongono. E gli attimi che la compongono sono costituiti da quei secondi, dai quei minuti che nessuno potrà mai ridarvi indietro.
Investite su voi stessi, sulla vostra persona, sulla vostra identità! Tutto ciò che vi circonda, dagli immobili alla pagnotta di pane integrale, non è che un accessorio che vi orbita intorno. Vorrei che imparaste che voi non siete ciò che potete permettervi di possedere con il denaro che guadagnate grazie al tempo che impiegate lavorando. Voi siete innanzitutto delle persone. E le persone si realizzano sfruttando il tempo di cui godono.
Non vi sto suggerendo di vivere dimenticando la necessità del lavoro che svolgete. Vi sto consigliando di vivere dimenticando la priorità che avete concesso al denaro nella piramide delle vostre esigenze esistenziali. Il denaro media tra voi e la mezza pagnotta di pane integrale che avete acquistato al termine della vostra giornata lavorativa. Rinunciare completamente al lavoro per vivere un’esistenza degna è un’utopia. Ma mettere un po’ da parte la corsa verso il denaro per concentrarsi su sé stessi, sui propri affetti e le proprie attività preferite è una strada che consiglierei vivamente.
Perché ormai è chiaro: se la vita è il tempo che avete a disposizione, allora vale la pena impiegarlo nella costruzione di ciò che siete e di ciò che volete diventare. E se ci riuscirete, avrete tra le mani un vero e proprio capitale.