Esistono già sul mercato tastiere flessibili, ma quella realizzata in una ricerca supportata dalla Fondazione Nazionale per la Ricerca della Corea e documentata con un lavoro scientifico pubblicato su ACS Applied Materials & Interfaces potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nel campo della tecnologia flessibile.
I modelli presenti sul mercato hanno una flessibilità piuttosto limitata e quando li si avvolge per trasportarli si trasformano in un considerevole malloppo.
Al contrario la tastiera flessibile realizzata dal team composto da Keemin Sohn, Ji Sik Kim, Kee-Sun Sohn e numerosi altri ricercatori coreani, provenienti da tre diverse università (Sejong University, Chung-Ang University e Kyungpook National University), è talmente sottile e flessibile che una volta piegata può entrare in una tasca senza essere danneggiata ed è estremamente economica da realizzare (costa un dollaro), tanto da pensare non proprio a un impiego usa e getta (non sarebbe nemmeno ecologico suppongo) ma a gettarla via senza patemi d’animo se smettesse di funzionare.
La tecnica di costruzione che hanno impiegato per ottenere il risultato è completamente diversa, le attuali tastiere flessibili sono o supporti flessibili con tasti rigidi o, nella migliore delle ipotesi, un array di sensori tattili disposti su un supporto flessibile multistrato, in entrambi i casi l’effettiva flessibilità è limitata e la costruzione relativamente costosa.
I ricercatori coreani hanno utilizzato un sottile foglio di gomma siliconica il cui nome commerciale è Ecoflex con incorporati dei nanotubi di carbonio che rispondono alla pressione di un dito cambiando la resistenza elettrica. Sullo strato di gomma sono disegnati i simboli e i caratteri, per insegnare alla tastiera ad associare il carattere desiderato a seconda del punto in cui viene esercitata la pressione i ricercatori si sono serviti di un una rete neurale artificiale. Le prestazioni della tastiera secondo i ricercatori hanno superato quelle delle esistenti in tutto, dell’economicità e della flessibilità ho già scritto, ma anche in termini di funzionalità si è comportata meglio.
Fonte immagine: www.acs.org
Roberto Todini