A teatro con lo smartphone

Il teatro è arte allo stato puro per chi sa apprezzare

La cultura del teatro è insita all’interno di ogni Paese seppur in maniera differente. Ciò che tuttavia accomuna tutti i generi teatrali e tutte le zone del mondo è sicuramente l’arte. Il teatro è una delle dimostrazioni più evidenti che il sentimento vive perché il sentimento è vita e la vita è arte.

Tralasciando ragionamenti contorti come quello appena espresso e da te, caro lettore, appena letto, la riflessione si fa spazio prepotentemente attraverso i dati emersi da una piccola ricerca di mercato.

Negli ultimi due anni, tra la stagione teatrale 2014 – 2015 e quella 2015 – 2016, gli abbonamenti teatrali hanno subito un calo di circa 35% a livello nazionale. Un vero e proprio crollo da fare invidia a quello della borsa post Brexit.

Il calo vertiginoso degli abbonamenti alle varie stagioni teatrali proposta dalla maggior parte dei teatri italiani, si è verificato nonostante il costo degli stessi sia stato ridotto notevolmente. Dati preoccupanti soprattutto per i piccoli teatri di provincia che, per spazio ma anche per mancanza di denaro, non possono permettersi di ospitare grandi compagnie e cast di grosso calibro.

Se dovesse verificarsi il crollo degli abbonamenti verificatisi negli ultimi anni anche nella prossima stagione, molti teatri dovranno chiudere i battenti per lasciare spazio a un centro commerciale o a una sala giochi computerizzata, chi lo sa.

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Ciò che preoccupa molto più del crollo, in realtà, è la quasi ormai estinta cultura del teatro. In modo particolare è incredibile quanto grande sia l’influenza degli smartphone nella vita di ogni giorno: oltre che in bagno, i cellulari a sembianze umane non possono che essere presenti anche a teatro. Si sente la necessità di controllare il proprio apparecchio elettronico anche durante una rappresentazione, per non parlare di fotografie e filmati: più cellulari al cielo che occhi sul palco!

Dati preoccupanti e destinati purtroppo a peggiorare. Cosa fare per impedirlo? L’appello è rivolto a te, caro lettore, recati a teatro per provare emozioni, non per un selfie in più.

Il teatro è in via di estinzione, salviamolo.

Maria Giovanna Campagna

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