Oltre al danno, la beffa. Dopo aver perso il lavoro, un presidio di 40 ex dipendenti dello stabilimento piacentino di Fedex-Tnt ha subito una violenta aggressione a Tavazzano, nel lodigiano. Nove feriti e un operaio in grave condizioni è il conto delle colluttazioni. E nel frattempo, la Polizia sembrava restare a guardare.
Il collettivo di ex operai della Fedex-Tnt si è ritrovato assaltato da quella che il sindacato SI Cobas chiama, nella sua pagina Facebook, “la squadraccia guidata dai capiclan di Zampieri”. Questa era costituita da – si presume– guardie giurate e operai “crumiri” dell’azienda di logistica, i quali hanno attaccato i manifestanti con sassi, bottiglie, taser e pezzi di bancale. Gli scontri sono andati avanti “per circa 10 minuti”. La Polizia, nel frattempo, “che era a pochi passi, in assetto antisommossa, non ha mosso un dito”.
E’ oramai evidente la reale identità di Zampieri: un’organizzazione mafiosa che agisce col sostegno di Fedex e col beneplacito delle forze dell’ordine.
Così prosegue il post Facebook di SI Cobas, mostrando il risentimento verso il modo in cui è stata gestita la protesta.
Di questa aggressione non sono solo i lavoratori Fedex-Tnt nel complesso a farne le spese, vedendo calpestato il loro diritto a lavorare in favore delle logiche di profitto. Abdelhamid Elazab, lavoratore dell’ex stabilimento di Piacenza, è rimasto in coma per alcune ore. Aveva subito un trauma facciale a causa di un pezzo di bancale lanciato dal collettivo di lavoratori della Zampieri Holding.
Un successivo aggiornamento del sindacato ci fa sapere che il ragazzo ha ripreso conoscenza. Ciò che però si riprenderà con difficoltà è la dignità degli operatori delle Forze dell’Ordine, i quali non hanno fatto nulla per proteggere i manifestanti. Inoltre, pochissime sono state le voci della politica a favore dei lavoratori offesi dallo scontro.
Una delle poche voci è quella di Marco Degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia. “Condanniamo ogni forma di violenza e provocazione quando si tratta di difesa del lavoro. Non è tollerabile con un presidio di lavoratori si concluda con scontri e feriti gravissimi“. Questa è la dichiarazione del consigliere in una nota stampa.
La dichiarazione però vira improvvisamente sul vago. “Al momento le notizie sono frammentarie, e non è chiaro da quale fonte sia arrivata l’azione violenta“, prosegue Degli Angeli. “In ogni caso, nell’interesse pubblico, la vicenda va chiarita in ogni suo aspetto“. La mancanza di una menzione alla passività delle Forze dell’Ordine suona come un ennesimo schiaffo alla platea dei lavoratori, già gravemente offesi dagli scontri e dal silenzio dei media.
Laura Valentini