Tav, Fico: ‘Sulla base dei dati disponibili l’opera non serve’

Roberto Fico tagli ai vitalizi

Roberto Fico, presidente della Camera, saluta la stampa parlamentare per il Natale: tra i tanti temi citati, spicca la sua posizione, ancora contraria, sul Tav.

Il primo pensiero lo rivolge alle manifestazioni Sì e No Tav che hanno popolato la città di Torino negli ultimi mesi. Fico afferma che la Torino-Lione, sulla base di dati disponibili, non sia una priorità.  I dati a cui il presidente fa riferimento sono i flussi progettati nel 1994, che erano di  17 milioni di tonnellate. Oggi quei flussi sarebbero di a malapena 3 milioni di tonnellate. La priorità secondo Fico è costruire ferrovie nel Sud e i collegamenti con Sicilia e Calabria, far ripartire il Mezzogiorno grazie a nuove e funzionali infrastrutture.  Il problema serio italiano è un’Italia divisa in due. Al Sud le persone delle periferie non riescono a spostarsi.

“La rinnovata forza della società civile è positiva, sono molto contento se ci sono proteste non violente, piazze piene che si esprimono in libertà di espressione su temi fondamentali del presente. Benissimo sia le piazze Si Tav che quelle No Tav, ma non è che da presidente della Camera ho cambiato idea da quella prima manifestazione nel 2005 a cui andai con Grillo e Casaleggio. La mia idea, contraria al Tav, oggi è rafforzata. La Torino-Lione sulla base di dati disponibili non serve più. Non è una priorità.”




Global Compact e altre considerazioni

Il saluto del presidente non si esaurisce qui. Ribadisce la necessità che l’Italia si sieda al tavolo del Global Compact, ovvero il patto mondiale per le migrazioni. “Siccome l’immigrazione è una problematica globale – afferma Fico – per forza dobbiamo sederci al tavolo con tutti Paesi del mondo, specie quelli da cui partono i migranti, per affrontare la problematica. A quel tavolo devi collaborare per affrontare il fenomeno migratorio con un approccio globale, che poi è la posizione dell’Italia sull’Europa, che insieme deve prendersi le responsabilità e ogni Paese deve fare la sua parte. Con un approccio globale”,  ha proseguito.

Contrario alla politica americana, Fico afferma che bisogna scostarsi il più possibile dalle posizioni di Trump sull’immigrazione e non rischiare di avvicinarsi anche alle sue idee climanegazioniste.

Ilaria Genovese

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