Quando i tatuaggi hanno un vero e proprio significato affettivo: la storia di Keith Anderson
Si chiama Keith Anderson ed è un padre dell’Ontario, Stati Uniti d’America, l’uomo che ha deciso di rendere indelebile l’infanzia di suo figlio. I tatuaggi che ha deciso di avere per sempre sul braccio destro, corrispondono tutti a dei disegni di suo figlio.
Una dimostrazione d’amore particolare quella di Keith nei confronti di Kai, che è diventato a tutti gli effetti il disegnatore personale del suo papà.
Il primo dei tatuaggi che Keith Anderson ha deciso di tatuare è una margherita blu che Kai ha disegnato all’età di tre anni, quando frequentava la scuola materna, e che è stata tatuata nella parte interna del braccio quando il bambino aveva cinque anni d’età.
Ogni anno Kai disegna per il suo papà un nuovo, meraviglioso tatuaggio da incidere sulla pelle come prova d’amore. Adesso Kai ha 11 anni e ha partecipato addirittura alla vera e propria realizzazione dell’ultima creazione, incidendo con l’ago il suo disegno. Da disegnatore a tatuatore pur essendo un bambino!
Keith trova molto divertente che i suoi tatuaggi siano basati sui disegni artistici del suo bambino e dice: “Le persone mi chiedono cosa accadrà quando avrò finito lo spazio a disposizione. Io penso che gli chiederò di fare disegni più piccoli!”. Keith continuerà a farsi tatuare i disegni del figlio fino a quando non sarà proprio lui a chiedere di smettere, rivela.
L’amore di un padre nei piccoli gesti come quello di non voler mai dimenticare l’infanzia di Kai. C’è chi i disegni li affigge glorioso nel proprio ufficio, chi viaggiando molto li tiene nel portafogli, chi ancora ne custodisce alcuni nel parasole della macchina in modo da sorridere ogni volta guardandoli, c’è chi li tiene sulla propria scrivania e chi li porta con sé nella tasca del camice. C’è chi, come Keith, ha deciso di inciderli sulla pelle per sempre.
Maria Giovanna Campagna