A partire da oggi nel quartiere Tamburi, Taranto, verranno piantati circa 260 lecci con lo scopo di risanare il terreno ampiamente inquinato dall’Ilva. Un’iniziativa proposta dal Rotary Club per far fronte all’elevato numero di tumori registrati nella zona e ridurre notevolmente la mortalità neonatale. Taranto è infatti prima in Europa nella classifica dei tumori infantili.
Nella zona dell’Ilva l’inquinamento ha raggiunto livelli inimmaginabili e infatti ogni giorno la salute dei cittadini nei centri urbani limitrofi all’impianto è messa a serio rischio. Fino a quando l’azienda non attuerà tutte le misure ambientali, molte delle quali non sono state ancora rispettate o sono in ritardo, come la copertura dei parchi minerali, non ci sarà mai un vero e proprio cambiamento delle condizioni di vita.
“Anche con l’applicazione al 100% degli standard di tutela ambientale definiti dall’Aia 2011 e 2012, nonchè dal Piano Ambientale del 2014 l’inquinamento rimarrebbe ad un livello non tollerabile. La situazione al momento comporterebbe un rischio oncologico permanente, un aumento degli infarti e degli ictus e molte altre patologie.”
La foresta urbana
Grazie ad un’iniziativa del Rotary Club, in questi giorni saranno piantati 260 lecci nel quartiere Tamburi, una delle zone più inquinate di tutta Taranto. Sottoposta da anni alle emissioni di diossina e ad altri residui industriali dell’Ilva, questo piccolo nucleo di foresta avrà un effetto di fitodepurazione del terreno. Le piante infatti grazie alle loro radici potranno tranquillamente assorbire i metalli pesanti risanando negli anni a venire il terreno circostante.
Questo progetto per la cura ambientale non si limita esclusivamente all’installazione di 260 piante, ma, dopo questo iniziale intervento, il Comune di Taranto grazie anche ai 6,8 milioni di euro finanziati dallo Stato allargherà questa piccola foresta urbana fino a 5 ettari.
La questione della salute
Come detto in precedenza, Taranto è la prima città in Europa per tumori infantili. Infatti, in concomitanza con la realizzazione della foresta urbana, in questo fine settimana si svolgeranno numerose conferenze volte alla sensibilizzazione della salute materna ed infantile. Durante i vari incontri interverranno rappresentanti dell’Istituto superiore della sanità, del National Institute of Health e del ministero per l’Università e la ricerca. Inoltre saranno presenti anche monsignor Guerino Di Tora (CEI) e il medico di Lampedusa Pietro Bartolo.
Silvia Barbieri