Nuova legge sul matrimonio: basta spose-bambine

Tanzania: nuova legge sul matrimonio. Ora, sposarsi prima del diciottesimo anno di età è considerato illegale.

In Africa, il matrimonio precoce rappresenta oltre il 30% delle unioni, esso coinvolge ragazze giovanissime, spesso ancora bambine.
La tragedia delle spose-bambine ha sconvolto intere giovani vite, interrotte nella loro fioritura a fatte appassire prima del tempo, spesso con violenza.

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Fonte: cafeafrica.it

Nonostante siano considerati illegali anche dal diritto internazionale, i matrimoni precoci avvengono quotidianamente anche a dispetto delle leggi che lo vietano, in particolare nelle zone più rurali e povere del continente africano.

In Tanzania la legge prevedeva che le ragazze potessero sposarsi a 15 anni con il permesso dei genitori e, addirittura, a 14 con l’approvazione di una corte.
Tale legge ha avuto conseguenze disastrose sulla vita di queste giovani ragazze costrette a diventare donne, mogli e madri prima del tempo.

L’aspettativa di vita di queste giovanissime spose risulta essere ridotta a causa delle gravidanze troppo frequenti, iniziate quando il corpo non ha ancora raggiunto una piena maturità.
Questi matrimoni sono spesso accompagnati da un alto rischio di violenza, proveniente proprio dallo stesso marito che il più delle volte è assai più grande della sposa.

Oltre al danno alla salute, anche l’educazione viene compromessa: l’accesso all’istruzione, per una ragazza sposata, viene limitato non solo dalle famiglie, ma dalle stesse scuole. Esse possono addirittura espellere le studentesse una volta che queste si sono sposate.

La decisione presa dalla Corte ha reso un crimine il matrimonio contratto durante l’età scolastica prima dei diciotto anni.
Un grande passo per migliaia di giovani ragazze che ora hanno il sostegno della legge.

Ma la battaglia è ancora lunga, il numero delle spose-bambine resta sempre troppo alto per poter cantare vittoria.
Le ingiustizie e le violenze che giovani ragazze subiscono in tutto il mondo, proprio perché donne, devono cessare, non solo in Africa ma in tutti i continenti.
La discriminazione verso le donne non è un problema solo nei paesi considerati “arretrati”, lo stesso Occidente non ha la coscienza pulita quando si tratta del rispetto e delle sue donne.

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