Il governo laburista del Regno Unito ha illustrato una manovra economica che punta a bilanciare austerità e sicurezza nazionale, in risposta alla crescita economica rallentata e alle tensioni geopolitiche. La cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves ha annunciato significativi tagli al Welfare e alla spesa pubblica, accompagnati da un aumento dei fondi per la difesa. Queste scelte, pensate per adattarsi a un mondo in cambiamento e per fronteggiare l’instabilità globale, hanno però alimentato discussioni interne e preoccupazioni sociali nel Paese.
Un quadro economico incerto: tagli al Welfare e investimenti a confronto
Il governo laburista del Regno Unito ha annunciato significative riduzioni della spesa sociale per un totale di 4,8 miliardi di sterline (5,7 miliardi di euro), accompagnate da un taglio di 2 miliardi di sterline (2,4 miliardi di euro) destinato a ridurre le risorse per l’amministrazione pubblica. La decisione, presentata dalla cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves durante la manovra finanziaria di primavera alla Camera dei Comuni, si inserisce in un contesto di crescita economica rallentata e di pressioni globali, tra cui l’incertezza legata alla guerra tra Russia e Ucraina e l’instabilità del commercio internazionale.
Parallelamente, il governo ha confermato un aumento della spesa per la difesa, con un investimento aggiuntivo di 2,2 miliardi di sterline per modernizzare l’arsenale militare e incrementare il bilancio della difesa al 2,5% del PIL entro il 2027. Questa scelta, secondo Reeves, secondo i piani governativi mirerebbe a garantire non solo la sicurezza nazionale ma anche la stabilità economica del Paese, in un mondo caratterizzato da cambiamenti geopolitici rapidi e imprevedibili.
Le difficoltà del Welfare: tagli e risparmi inferiori alle attese
Le misure di austerità annunciate derivano anche dalle stime aggiornate dell’Office for Budget Responsibility (OBR), l’ente indipendente che monitora la spesa pubblica. L’OBR ha infatti segnalato che le riforme già pianificate nel settore del Welfare non produrranno i risparmi previsti di 5 miliardi di sterline, ma solo 3,4 miliardi entro il 2029/30. Questa discrepanza ha spinto il governo a introdurre ulteriori tagli per compensare il deficit.
Tra le misure più controverse dei tagli al Welfare vi sono le nuove restrizioni sui Pagamenti di Indipendenza Personale (PIP), un sussidio destinato a persone con disabilità o problemi di salute. Secondo l’OBR, tuttavia, molti beneficiari potrebbero vedersi ridurre o eliminare queste prestazioni solo per richiedere aiuti più consistenti in seguito a un peggioramento delle loro condizioni, sollevando dubbi sull’efficacia e sull’impatto sociale di tali tagli.
Crescita economica dimezzata e il ruolo della sicurezza nazionale
La cancelliera Reeves ha sottolineato che la crescita del PIL britannico per il 2025 è stata rivista al ribasso, passando dall’1% stimato inizialmente a un valore dimezzato. Nel suo discorso, ha messo in evidenza la necessità di un approccio dinamico per stimolare l’economia e migliorare la sicurezza nazionale, affermando che le due dimensioni sono strettamente connesse.
“Questo momento richiede un governo attivo che si impegni per garantire il futuro della Gran Bretagna”, ha dichiarato Reeves, aggiungendo che il piano economico del Labour punta a “proteggere la sicurezza nazionale, dare il via alla crescita e migliorare la qualità della vita delle persone”.
Secondo i dati ufficiali, l’economia britannica sarebbe cresciuta solo dello 0,1% nei mesi di tra ottobre e dicembre 2024, fino ad arrivare ad una riduzione dello 0,1% nel mese di gennaio 2025. Nel suo discorso, la cancelliera si è soffermata sulla responsabilità di queste fluttuazioni, cioè i costi di prestito che il Governo ha dovuto sostenere, già in aumento in gran parte del mondo, a causa della guerra tra Russia e Ucraina e i dazi di Donald Trump.
Tagli al Welfare, austerità e malumori interni al partito
Nonostante le dichiarazioni di Reeves sull’orgoglio per i risultati ottenuti nei primi nove mesi di governo laburista, la scelta di estendere i tagli al Welfare ha suscitato malumori all’interno del partito. Alcuni parlamentari laburisti, che si sono esposti pubblicamente a difesa delle misure, hanno espresso in privato la loro frustrazione per l’impatto negativo che queste decisioni potrebbero avere sugli elettori e sugli attivisti di base.
I tagli al settore pubblico, pari al 15% dei fondi destinati all’amministrazione civile, e le riforme delle prestazioni sociali sono state percepite come un passo difficile ma necessario per riequilibrare i conti pubblici. Tuttavia, il dibattito interno rimane acceso, soprattutto sulla questione della sostenibilità sociale delle misure adottate.
Un contesto globale complesso e sfide future
Il governo britannico si trova a dover affrontare una situazione economica difficile, aggravata dalle tensioni internazionali e dal rischio di ulteriori shock economici derivanti dalla crisi ucraina e dalle politiche commerciali statunitensi. La cancelliera Rachel Reeves ha escluso aumenti delle tasse nella manovra di primavera, puntando invece su una combinazione di tagli al Welfare e investimenti mirati per rispondere alle sfide presenti e future.
Mentre il governo cerca di bilanciare le entrate, le uscite e le sicurezza nazionale, l’efficacia delle misure annunciate e il loro impatto sulla popolazione saranno oggetto di valutazione nei mesi a venire, in un contesto politico ed economico che resta estremamente fluido e complesso.