La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n
La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Un'altra motivazione<\/strong>, degradata al rango di \"mera ipotesi\"<\/strong>, sarebbe invece squisitamente politica.. Il sentimento di frustrazione <\/strong>italiano\u00a0per l'ingiusta colpa da pagare \u00e8 palese. Lo si \u00e8 notato anche durante l'incontro tra Giuseppe Conte <\/strong>e il Segretario Pompeo e lo si \u00e8 potuto estrapolare anche dai ripetuti richiami<\/a> alla responsabilit\u00e0 da parte di Sergio Mattarella<\/strong>.<\/p>\r\n L'atteggiamento di Donald Trump nei confronti del mercato italiano potrebbe riassumersi in una semplice quanto verosimile frase: \"L'Italia paga in quanto membro dell'Unione Europea\".<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
A questo proposito una delle ragioni<\/strong> la si potrebbe cercare all'interno dell'obiettivo, pi\u00f9 o meno dichiarato, di Donald Trump di riequilibrare la bilancia commerciale <\/strong>con l'Unione Europea. Germania e Italia, in particolare, sono i due partner europei verso cui ogni anno gli Stati Uniti maturano un passivo pi\u00f9 elevato. Quindi, alla fine della fiera, l'Italia sarebbe colpita dai dazi per il semplice motivo di \"esportare troppo\". Ci\u00f2, per la nostra economia, sarebbe un guaio: le esportazioni italiane, a differenza di quelle tedesche, sono troppo \"USA-dipendenti\" poich\u00e9 incidono per la met\u00e0 del surplus totale della nostra bilancia commerciale.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Un'altra motivazione<\/strong>, degradata al rango di \"mera ipotesi\"<\/strong>, sarebbe invece squisitamente politica.. Il sentimento di frustrazione <\/strong>italiano\u00a0per l'ingiusta colpa da pagare \u00e8 palese. Lo si \u00e8 notato anche durante l'incontro tra Giuseppe Conte <\/strong>e il Segretario Pompeo e lo si \u00e8 potuto estrapolare anche dai ripetuti richiami<\/a> alla responsabilit\u00e0 da parte di Sergio Mattarella<\/strong>.<\/p>\r\n L'atteggiamento di Donald Trump nei confronti del mercato italiano potrebbe riassumersi in una semplice quanto verosimile frase: \"L'Italia paga in quanto membro dell'Unione Europea\".<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
I dazi di Trump non solamente uno schiaffo all'economia europea, bens\u00ec anche a quella di un suo storico alleato. La Casa Bianca avrebbe potuto evitare benissimo di inserire i prodotti italiani nella lista del Dipartimento del Commercio.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n A questo proposito una delle ragioni<\/strong> la si potrebbe cercare all'interno dell'obiettivo, pi\u00f9 o meno dichiarato, di Donald Trump di riequilibrare la bilancia commerciale <\/strong>con l'Unione Europea. Germania e Italia, in particolare, sono i due partner europei verso cui ogni anno gli Stati Uniti maturano un passivo pi\u00f9 elevato. Quindi, alla fine della fiera, l'Italia sarebbe colpita dai dazi per il semplice motivo di \"esportare troppo\". Ci\u00f2, per la nostra economia, sarebbe un guaio: le esportazioni italiane, a differenza di quelle tedesche, sono troppo \"USA-dipendenti\" poich\u00e9 incidono per la met\u00e0 del surplus totale della nostra bilancia commerciale.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Un'altra motivazione<\/strong>, degradata al rango di \"mera ipotesi\"<\/strong>, sarebbe invece squisitamente politica.. Il sentimento di frustrazione <\/strong>italiano\u00a0per l'ingiusta colpa da pagare \u00e8 palese. Lo si \u00e8 notato anche durante l'incontro tra Giuseppe Conte <\/strong>e il Segretario Pompeo e lo si \u00e8 potuto estrapolare anche dai ripetuti richiami<\/a> alla responsabilit\u00e0 da parte di Sergio Mattarella<\/strong>.<\/p>\r\n L'atteggiamento di Donald Trump nei confronti del mercato italiano potrebbe riassumersi in una semplice quanto verosimile frase: \"L'Italia paga in quanto membro dell'Unione Europea\".<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
Ci\u00f2 che non si riesce a spiegare, per\u00f2, \u00e8 il motivo per cui il Tycoon abbia deciso di puntare il dito anche contro il mercato italiano<\/strong>. Del consorzio Airbus ne fanno parte solamente Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Cosa c'entra l'Italia?<\/p>\r\n I dazi di Trump non solamente uno schiaffo all'economia europea, bens\u00ec anche a quella di un suo storico alleato. La Casa Bianca avrebbe potuto evitare benissimo di inserire i prodotti italiani nella lista del Dipartimento del Commercio.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n A questo proposito una delle ragioni<\/strong> la si potrebbe cercare all'interno dell'obiettivo, pi\u00f9 o meno dichiarato, di Donald Trump di riequilibrare la bilancia commerciale <\/strong>con l'Unione Europea. Germania e Italia, in particolare, sono i due partner europei verso cui ogni anno gli Stati Uniti maturano un passivo pi\u00f9 elevato. Quindi, alla fine della fiera, l'Italia sarebbe colpita dai dazi per il semplice motivo di \"esportare troppo\". Ci\u00f2, per la nostra economia, sarebbe un guaio: le esportazioni italiane, a differenza di quelle tedesche, sono troppo \"USA-dipendenti\" poich\u00e9 incidono per la met\u00e0 del surplus totale della nostra bilancia commerciale.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Un'altra motivazione<\/strong>, degradata al rango di \"mera ipotesi\"<\/strong>, sarebbe invece squisitamente politica.. Il sentimento di frustrazione <\/strong>italiano\u00a0per l'ingiusta colpa da pagare \u00e8 palese. Lo si \u00e8 notato anche durante l'incontro tra Giuseppe Conte <\/strong>e il Segretario Pompeo e lo si \u00e8 potuto estrapolare anche dai ripetuti richiami<\/a> alla responsabilit\u00e0 da parte di Sergio Mattarella<\/strong>.<\/p>\r\n L'atteggiamento di Donald Trump nei confronti del mercato italiano potrebbe riassumersi in una semplice quanto verosimile frase: \"L'Italia paga in quanto membro dell'Unione Europea\".<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
In questo fanciullesco battibeccare si colloca la pronuncia<\/a><\/strong> dell'Organizzazione mondiale del commercio che ha quantificato le tariffe che gli USA possono legittimamente imporre verso l'Unione Europea: 7,5 miliardi di dollari. Trump ne chiedeva undici, ma si \u00e8 dovuto accontentare.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Ci\u00f2 che non si riesce a spiegare, per\u00f2, \u00e8 il motivo per cui il Tycoon abbia deciso di puntare il dito anche contro il mercato italiano<\/strong>. Del consorzio Airbus ne fanno parte solamente Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Cosa c'entra l'Italia?<\/p>\r\n I dazi di Trump non solamente uno schiaffo all'economia europea, bens\u00ec anche a quella di un suo storico alleato. La Casa Bianca avrebbe potuto evitare benissimo di inserire i prodotti italiani nella lista del Dipartimento del Commercio.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n A questo proposito una delle ragioni<\/strong> la si potrebbe cercare all'interno dell'obiettivo, pi\u00f9 o meno dichiarato, di Donald Trump di riequilibrare la bilancia commerciale <\/strong>con l'Unione Europea. Germania e Italia, in particolare, sono i due partner europei verso cui ogni anno gli Stati Uniti maturano un passivo pi\u00f9 elevato. Quindi, alla fine della fiera, l'Italia sarebbe colpita dai dazi per il semplice motivo di \"esportare troppo\". Ci\u00f2, per la nostra economia, sarebbe un guaio: le esportazioni italiane, a differenza di quelle tedesche, sono troppo \"USA-dipendenti\" poich\u00e9 incidono per la met\u00e0 del surplus totale della nostra bilancia commerciale.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Un'altra motivazione<\/strong>, degradata al rango di \"mera ipotesi\"<\/strong>, sarebbe invece squisitamente politica.. Il sentimento di frustrazione <\/strong>italiano\u00a0per l'ingiusta colpa da pagare \u00e8 palese. Lo si \u00e8 notato anche durante l'incontro tra Giuseppe Conte <\/strong>e il Segretario Pompeo e lo si \u00e8 potuto estrapolare anche dai ripetuti richiami<\/a> alla responsabilit\u00e0 da parte di Sergio Mattarella<\/strong>.<\/p>\r\n L'atteggiamento di Donald Trump nei confronti del mercato italiano potrebbe riassumersi in una semplice quanto verosimile frase: \"L'Italia paga in quanto membro dell'Unione Europea\".<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Una tale mossa avrebbe delle motivazioni politiche reali e forti. L'Italia ultimamente si \u00e8 mostrata una delle nazioni europee pi\u00f9 euroscettiche, tanto che per 14 mesi ha avuto al governo due forze inquadrate in questa sfera\u00a0<\/strong>(fino ad un anno fa si parlava addirittura di Italexit). Lo scontro tra grillini, leghisti e l'Europa ha visibilmente \"allietato\" il Tycoon, da sempre acerrimo e \"velato\" nemico dell'asse franco-tedesco. L'imposizione dei dazi anche alla nostra economia potrebbe, di conseguenza, rispondere al riavvicinamento <\/strong>del governo PD-M5S a Germania e Francia.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Non c'\u00e8 bisogno di aggiungere, o di ripetere, che i dazi di Trump sono rischiosi per il Made in Italy e mettono a repentaglio la gi\u00e0 difficile situazione economica<\/strong> nostrana, stagnante e sull'orlo della recessione<\/strong>. L'Italia vive di export e non pu\u00f2 fare affidamento sulla domanda interna<\/strong> per i suoi prodotti.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Il settore agroalimentare risulterebbe il pi\u00f9 colpito dai dazi, seguito da moda, cosmetici e componenti edili\/industriali. In particolare, secondo quanto emerge dalla lista <\/a><\/strong>pubblicata<\/a> sul sito del Rappresentante al Commercio USA, i prodotti<\/strong> italiani colpiti sarebbero il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Esclusi, per ora, l'olio d'oliva e il prosecco. Le tariffe dovrebbero scattare dal 18 ottobre<\/a><\/strong> e saranno del 10% sugli aerei commerciali e del 25% sugli altri beni, industriali e agricoli. Secondo Coldiretti, il danno <\/strong>italiano ammonterebbe circa ad un miliardo di euro<\/strong>.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La reazione della politica italiana non si \u00e8 fatta attendere. Sia Giuseppe Conte che Luigi Di Maio hanno dichiarato che il problema dei dazi \u00e8 molto serio e che le eccellenze italiane devono essere tutelate. Nello specifico il Premier Conte spera che i suoi buoni uffici presso la Casa Bianca possano convincere Donald Trump a cambiare idea.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n La soluzione diplomatica<\/strong>, in questo caso, \u00e8 quanto mai necessaria.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0Donatello D'Andrea<\/strong><\/p>\r\n","post_title":"La sberla dei dazi all'economia europea (e italiana)","post_excerpt":"E' fatta. Donald Trump ha ottenuto l'ok dall'Organizzazione mondiale del commercio ed \u00e8 pronto a dare una stangata all'Unione Europea, ai suoi Paesi e soprattutto ai suoi prodotti. Sono in arrivo circa 7,5 miliardi di dollari di dazi sulle merci europee come rappresaglia per la scelta dell'Unione di sostenere l'Airbus nella battaglia \"aerospaziale\" con Boeing. ","post_status":"publish","comment_status":"open","ping_status":"open","post_password":"","post_name":"la-sberla-dei-dazi-alleconomia-europea-e-italiana","to_ping":"","pinged":"","post_modified":"2019-10-04 13:15:28","post_modified_gmt":"2019-10-04 11:15:28","post_content_filtered":"","post_parent":0,"guid":"https:\/\/www.ultimavoce.it\/?p=136622","menu_order":0,"post_type":"post","post_mime_type":"","comment_count":"0","filter":"raw"}],"next":false,"prev":false,"total_page":1},"paged":1,"column_class":"jeg_col_3o3","class":"jnews_block_6"};
In particolare la genesi dello scontro risale al 2004<\/strong>, subito dopo che il consorzio europeo si impose come primo produttore per consegne di velivoli in tutto il mondo, superando proprio il rivale nordamericano. Gli USA, per giustificare la disfatta, puntarono il dito contro i finanziamenti e i sussidi che l'Airbus ha ricevuto fin dagli anni '70. Nello specifico Trump ha indicato 22 miliardi<\/strong> di dollari di flussi illegali. Bruxelles ha risposto giocando la stessa carta<\/em>: Washington ha finanziato illecitamente la propria azienda per una cifra di poco superiore, 23 miliardi.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n In questo fanciullesco battibeccare si colloca la pronuncia<\/a><\/strong> dell'Organizzazione mondiale del commercio che ha quantificato le tariffe che gli USA possono legittimamente imporre verso l'Unione Europea: 7,5 miliardi di dollari. Trump ne chiedeva undici, ma si \u00e8 dovuto accontentare.<\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Ci\u00f2 che non si riesce a spiegare, per\u00f2, \u00e8 il motivo per cui il Tycoon abbia deciso di puntare il dito anche contro il I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
Uno \"schiaffo\" all'economia europea e italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
Uno \"schiaffo\" all'economia europea e italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n
I prodotti colpiti e le conseguenze sull'economia italiana<\/h3>\r\n\r\n\r\n\r\n