“Anno nuovo, vita nuova.” Così recita un celebre detto. E sembra che davvero il nuovo anno sarà l’inizio di una nuova vita per Sylvie Lubamba. L’ex-valletta di Piero Chiambretti è tornata in libertà dopo tre anni e quattro mesi di carcere. A dichiarare la notizia è stata lei stessa in un’intervista al settimanale Spy: “Sono stata scarcerata il 25 dicembre, il giorno della nascita di Nostro Signore, cosa avrei potuto desiderare di più?” Ed effettivamente, non avrebbe potuto chiedere regalo migliore di questo.
La condanna e la reclusione
I guai giudiziari per lei erano cominciati diversi anni fa. Risale infatti al 2006 la prima condanna per appropriazione indebita di carte di credito altrui. In sostanza, Sylvie Lubamba le rubava ad amici e conoscenti, prelevando grosse quantità di denaro. All’epoca se l’era cavata con un patteggiamento a sei mesi e dieci giorni nel 2008. Ma la lezione non le era evidentemente bastata ed alcuni anni dopo ci era ricascata. E così nel 2014 le forze dell’ordine hanno escogitato un piano per trovare la soubrette, difficilmente raggiungibile a causa dei numerosi spostamenti. L’hanno contattata dicendole che avevano rintracciato il ladro che le aveva rubato i bagagli. Difatti, pochi giorni prima, lei aveva sporto una denuncia per questo motivo. Sylvie Lubamba è caduta nella trappola e si è recata presso un commissariato di Roma, dove ha trovato ad attenderla le manette.
Il pentimento e la conversione
Durante la permanenza in carcere, la showgirl ha avuto modo di riflettere sulle sue azioni: “Sono pentita di quello che ho fatto ma lo ero già dodici anni fa. Ero convinta che il reato cadesse in prescrizione, invece le sentenze sono andate avanti e sono stata condannata definitivamente. La giustizia è lenta, ma arriva a tutti.” L’esperienza a Rebibbia le ha anche consentito di riavvicinarsi alla fede e nel 2015 è stata tra i dodici detenuti davanti a cui il Santo Padre si è inginocchiato, per la lavanda dei piedi del Giovedì Santo. “Quello con papa Francesco è un incontro che mi ha cambiato la vita: mi sono sentita benedetta e fortunata. Tutt’ora mi chiedo come sia stato possibile. Non sono ancora riuscita a metabolizzare e non riesco a trovare le parole adatte per parlarne.”
Il desiderio di ricominciare
Ora che ha riacquistato la libertà, Sylvie Lubamba è ansiosa di riprendere in mano la sua vita. “Mi piacerebbe tornare a lavorare nel mondo dello spettacolo. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di darmi una nuova opportunità e di credere in me dopo tre anni di carcere. Ma ho paura che questa esperienza abbia macchiato il mio nome. Mi piacerebbe, ma non ci conto. Il mio piano B? Fare un lavoro normale.” Già, non è affatto semplice rifarsi una vita, dopo essere stati in carcere. Non lo è per le persone comuni che faticano a trovare un lavoro, a causa della fedina penale compromessa. Magari per lei sarà più semplice, dal momento che è un personaggio famoso e ha delle conoscenze nel mondo dello spettacolo. Chissà che Chiambretti non la voglia ancora al suo fianco come valletta, in un nuovo programma televisivo.
Gli auguri via social
Nel frattempo, ci ha già pensato qualcun altro a darle il bentornata. Mauro Marin, ex-concorrente del Grande Fratello, le ha inviato dei calorosi auguri tramite il suo profilo Facebook. “Sylvie bentornata a casa tra i veri affetti. Sono sicuro che farai tesoro di questa brutta esperienza e tornerai più forte e bella di sempre. Sei stata la prima donna di colore ad accedere alle finali di Miss Italia. Una delle celebri vallette di Chiambretti. Soprattutto sei zia e una grande donna. Sei rinata. w Lubamba. Tvb.” Che dire, “sbagliando s’impara” e speriamo che questa volta Sylvie abbia imparato davvero dai suoi errori.
Carmen Morello