“Credo che sia un problema del wi-fi”. Oppure: “prova a uscire e rientrare”. Durante la quarantena, una volta entrati su Netflix, tutti almeno una volta abbiamo detto queste esclamazioni. Perché effettivamente, la qualità dei contenuti della piattaforma americana si era abbassata di molto: e infatti sono arrivate le conferme. Netflix aveva deciso di abbassare la qualità dei propri contenuti per evitare di intasare la banda larga per trenta giorni. Ma adesso questa fase è conclusa, e dopo più di due mesi, sono tornati su Netflix contenuti in alta definizione.
Da ieri la casa di produzione californiana ha rialzato il tasso di definizione dei propri contenuti. Una decisione maturata dopo aver ritenuto oramai passato il periodo critico del consumo di internet. Il problema principale, infatti, era proprio che in quarantena si era registrata un’impennata degli accessi alle reti, e di conseguenza, la connessione era soggetta a rallentamenti e interruzioni.
Netflix ripristina la definizione dei contenuti: tornano i contenuti in Ultra HD
A marzo l’azienda americana aveva aderito alla richiesta dell’Unione Europea, peraltro insieme ad altri giganti dello streaming – Apple TV, Amazon Prime Video -, di trovare soluzioni per non intasare più di troppo la rete. Così, l’azienda americana avrebbe ridotto del 25% l’intasamento del traffico internet in Europa, favorendo una migliore connessione. Anche YouTube aveva comunicato una decisione simile. Ma nelle ultime settimane queste aziende hanno ripristinato la qualità dei contenuti, seguendo parallelamente le fasi di riapertura dei vari paesi europei. Sfruttando una maggiore libertà dei cittadini di uscire, le aziende di streaming hanno deciso di portare la velocità di trasmissione ai livelli pre quarantena.
I consumi di Netflix e di tante altre piattaforme online avevano registrato un‘impennata durante la quarantena. Addirittura, secondo il Corriere della Sera, si è contato un utilizzo giornaliero medio di 5 ore e mezzo. Adesso che le misure anti-pandemia si sono allentate, pare logico che il consumo di internet ammetta un leggero calo, e che quindi, non è più richiesta una limitazione della bit rate. Nella piattaforma americana tutti i contenuti – inclusi quelli nuovi, in arrivo su Netflix ogni settimana del mese – saranno di nuovo disponibili nella versione Ultra HD, proprio quella che aveva esaltato il binomio qualità-basso costo proposto da Netflix.
Riccardo Belardinelli