“Hanno fatto bene a richiamarseli e spero che li obblighino a tagliarselo uno con l’altro e a farglielo mangiare….i poverini fuggiti dalle guerre e bisognosi di accoglienza e affetto. In alternativa dateglieli in cura a casa della boldracchia…” Sugli stupri di Rimini, ha commentato così su Facebook Claudia Nozzetti, assessore M5S al Lavoro a Venaria, comune alle porte di Torino.
Sugli stupri accordo tra M5S, Lega Nord e Forza Italia
Parole che per il contenuto e l’italiano sgrammatico ricordano i peggiori discorsi da bar. E soprattutto degne della demagogia della Lega e di Forza Nuova. Sono proprio Matteo Salvini e Giorgia Meloni a invocare a gran voce la castrazione chimica contro gli stupratori. Come se un paese civile non disponesse di altri mezzi per ottenere giustizia.
Quattro giorni fa il sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli aveva scritto sulla sua pagina personale di Facebook: “Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso… …che ne pensate?”. Commento che non si discosta molto da quello dell’assessore M5S, anche per la trascuratezza della grammatica.
La bufera mediatica
Per entrambi è subito scoppiato una bufera mediatica, per cui si sono affrettati a eliminare il post da Facebook. Claudia Nozzetti però, a differenza del sindaco leghista, ha almeno avuto la decenza di scusarsi, scrivendo un post di scuse su Facebook:
Scusandomi, desidero peraltro fare alcune precisazioni a proposito del commento di ieri:
La problematica è sotto gli occhi di tutti e anima in modo forte e condiviso un senso di esasperazione e impotenza di fronte a istituzioni statali spesso avvertite come tiepide e incapaci nel tutelare il bisogno di sicurezza dei cittadini. Il concetto è stato espresso con parole eccessive, forti e inadeguate condivise più su una scia emotiva che razionale. Parole esterne a un ruolo istituzionale che soltanto parzialmente investe la mia vita, fatta al di sopra di tutto di quotidianità e problemi emotivamente vissuti che vanno ben oltre la semplice necessità di apparire. Al netto di ogni necessità, il commento proprio per le parole espresse è da censurare. Auspico in ogni caso una svolta nell’intraprendere azioni atte a tutelare indistintamente tutti.
La bufera giudiziaria
In seguito al post Camiciottoli è finito nel mirino della Procura di Savona che ha aperto un fascicolo senza indagati. Gli inquirenti dovranno verificare se nella sua condotta possano esserci i presupposti per configurare un reato. Ieri il sindaco di Pontinvrea ha presentato le sue dimissioni dal ruolo di Coordinatore della Consulta Regionale dei Piccoli comuni di Anci Liguria, che ricopriva dal mese di maggio. Vedremo come si svilupperà la questione per Claudia Nozzetti.
Camilla Gaggero