Stupidi e contagiosi.
Contagiosissimi, tanto che le pagine del libro di Giovanni Za scorrono veloci, catapultando il lettore in un colorato ultimo anno del liceo. Stupidi e contagiosi sono i protagonisti, un gruppo di amici con vite diversissime, che si intrecciano tra i corridoi dello Scacchi.
Primi amori, contrasti con i genitori, interrogazioni e compiti in classe: ad uno sguardo superficiale, Stupidi e contagiosi potrebbe sembrare una storia adolescenziale. A ben guardare, quelle personalità in costruzione costituiscono un ponte, aprono un varco nostalgico negli anni ’90.
Tra gli studenti impegnati in politica, qualcuno odia e qualcun altro subisce il fascino di un misterioso ma non troppo Cittadino B. Ma è la musica a farla da padrona, in un vortice di note su cui regnano Nirvana e Smashing Pumpkins.
Scorre tra le pagine l’ultimo anno di scuola, quell’ultimo baluardo sicuro prima del definitivo salto nell’età adulta.
Moya, Mastarna, Carlo Gustavo, Doralice, Ariel Nata con le Ali, Kazu Makino… è folto il gruppo di Stupidi e contagiosi studenti del Liceo Scacchi. Ognuno ha la propria arma: la letteratura, la politica, lo sport, le droghe leggere, la musica. Ognuno di loro cerca di dominare la tempesta ormonale per rispondere ad un’unica, fondamentale domanda: chi sono io?
Il lettore non può che sedere in classe accanto ai protagonisti, rivivendo insieme a loro i giorni felici di un tempo che fu, la giovinezza spensierata dei 18 anni vissuti prima della rivoluzione digitale.
Stupidi e contagiosi, pubblicato da Fandango Libri, è il romanzo d’esordio di Giovanni Za, che dal 2016 è tornato in Puglia per insegnare proprio nella scuola in cui si è diplomato. Nato nel 1978, Za si è laureato a Bari ed a Milano, ha vissuto a Verbania ed ha insegnato presso alcuni istituti piemontesi. Con l’uscita del libro, c’è da scommetterci, i suoi studenti lo guarderanno con occhi diversi.
Mariarosaria Clemente