Non per tutti gli studenti vi è la fortuna di avere un’università vicino casa. Questo è il caso degli studenti fuori sede.
Alcuni di loro fanno i pendolari per raggiungere la propria città universitaria, mentre altri studenti, supportati dai genitori, decidono di affittare una casa nella città dove studiano. Ebbene, è fondamentale sapere, in questo caso, che dal 2018 si potranno avere delle interessanti agevolazioni, soprattutto fiscali, per aiutare le famiglie a sostenere le locazioni fuori sede dei propri figli.
Detrazioni per gli studenti che affittano fuori sede
Attualmente per essere definiti fuori sede, gli studenti, hanno bisogno di essere distanti dal proprio ateneo almeno 100 km. Dal 2018, l’accesso alle detrazioni per i contratti di locazione, sarà disponibile anche a quegli studenti che risiedono nella stessa provincia della propria università (e di questi studenti ve ne sono tantissimi).
Inoltre, questo nuovo emendamento predispone le detrazioni anche per quelli residenti in zone montane o ostili, i quali hanno bisogno di affittare casa per frequentare l’ateneo. In quest’ultimo caso la distanza minima è di 50 km.
Ci sono stati cambiamenti in termini di importi detraibili? Sono soddisfatti gli studenti dall’emendamento?
Gli importi detraibili che si possono richiedere in fase di dichiarazione dei redditi non sono stati toccati. Si parla sempre di un limite del 19% a fronte di 2633 euro versati per l’affitto fuori sede.
L’emendamento in questione, è già stato approvato dalla Camera. Manca solamente l’approvazione del Senato che si riserverà circa due anni per la sperimentazione delle nuove detrazioni.
Per quanto riguarda il comparto studenti fuori sede e genitori annessi, l’emendamento è stato accolto molto volentieri poiché vantaggioso e rispettoso dei loro diritti. Con queste misure, un altro obiettivo dello Stato è quello di danneggiare il mercato degli affitti in nero (dilagante nelle grandi città universitarie), al fine di avere un controllo regolare sui contratti d’affitto degli studenti fuori sede.
Jacopo Pellini