Street Art 3D, per la prima volta in Italia

È stata presentata a Ostia la prima opera al mondo di street art in 3D, realizzata precisamente sul Lungomare Paolo Toscanelli, all’altezza del civico 186.

repubblica.it

Figure che sembrano sospese volteggiano nel vuoto, una particolare pittura e un’opera artistica ancora più originale che, all’esterno di un ambiente ‘protetto’ tipico delle esposizioni artistiche, cerca di arrivare a tutti, indistintamente, e di attirare l’attenzioni di passanti distratti.

Solo indossando gli appositi occhiali è possibile ammirare e cogliere fino in fondo la bellezza e la profondità delle opere: la profondità di significato e quella solo apparente, che altro non è che illusione ottica. È così che l’arte di strada conquista la terza dimensione, grazie all’artista Alice Pasquini e al fotografo Stefano Montesi, autori del progetto ‘Under Layers’, che si svilupperà fino a ottobre e vedrà protagonisti altri interventi a Ostia, sino alla realizzazione di una grande opera sempre in 3D e sempre sulla via Ostiense.

Come Pasquini afferma a La Repubblica: “Per la prima volta delle opere murali sono fruibili in tre dimensioni”, e in merito i protagonisti delle stesse, spiega: “Gli abitanti di un’ipotetica città volante, su cui le nicchie di questo muro sono delle finestre aperte per l’immaginazione dei passanti”.

L’installazione fotografica colpisce per la sua particolare originalità, e assume rilevanza – oltre che per la sua natura artistica – anche come fonte di risanamento e riscatto per il territorio. Come spiegano infatti in una nota l’assessore alla cultura Marinelli e l’assessore alla legalità Sabella: “Ostia riparte dalla bellezza, dalla cultura e dalla street art. Siamo convinti che anche attraverso l’arte e la bellezza si possa risanare un territorio dalla corruzione”.

 

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