Alcune onde radio sembrano star provenendo da Proxima Centauri, la stella più vicina al sole. Gli astronomi stanno cercando da tempo segnali di vita aliena. Proxima Centauri è stata scoperta solo nel 2016, ma era dagli anni ’70 che non arrivavano dallo spazio segnali tanto allettanti.
Con i suoi 4,24 anni luce di distanza è la stella più vicina al sole. Ma è da Proxima Centauri che viene il segnale? Parliamo di un fascio stretto di luce, la cui frequenza è sui 980 Megahertz. La costanza nel cambio di frequenza sembra essere coerente con il movimento di un pianeta e la direzione sembra essere proprio quella della nostra nana rossa.
Quali sono i prossimi passi?
Gli scienziati stanno preparando un documento che riguarda il raggio di luce per il progetto Breakthrough listen che ricerca la vita nello spazio. Breakthrough listen ascolta i rumori di milioni di stelle vicino alla terra e spera di trovare trasmissioni vaganti. Questo gigantesco orecchio deve trovare delle “tecnosignature“: ma è coperto da un sottofondo disturbante. Le stelle chiacchierano continuamente e le onde radio sulla terra sono tante. In mezzo a questo frastuono bisogna cercare il sussurro della “stella più vicina”.
Non è certo facile. Sicuramente, non è comune.
L’ultimo segnale interessante risale al 1977: il Wow! segnale. Un segnale radio a banda stretta che prende il nome dal “wow” che si appuntò su alcuni fogli l’astronomo che lo sentì. Quello che sappiamo del “Wow! segnale” è ancora poco, anche se al tempo c’era stata un’eccessiva ondata di eccitazione per la scoperta.
Con i piedi di piombo verso Proxima Centauri
La nana rossa è studiata attentamente dal 2016 (ne abbiamo parlato qui). Intorno a lei, c’è il gigante gassoso Proxima b, che si trova in una zona dove la temperatura è quella giusta perché l’acqua ristagni. Ma se è vero che perché ci sia vita è necessario che ci sia acqua, non è sempre vero il contrario. La sua atmosfera potrebbe, infatti, contenere radiazioni e brillamenti che non permettono alla vita di proliferare.
Su Proxima Centauri e sui suoi segnali bisogna essere cauti. Gli scienziati continuano a studiarla affascinati, ma c’è l’alta possibilità che si tratti solo d’interferenze. La stella potrebbe non essere abitata per svariati motivi.
Ad esempio, perché, se c’è acqua, la vita intelligente non è ancora presente?
Inoltre, il gigante gassoso, omologo della Terra, Proxima b, possiede una zona di oscurità perpetua. Come può la vita svilupparsi in tali condizioni?
A essere ancora più prudenti nell’arrivare a possibili conclusioni sono gli stessi scienziati:
Le possibilità che questo sia un segnale artificiale da Proxima Centauri sembrano sbalorditive.
Queste sono le parole dell’astrobiologo Lewis Dartnell.
Stiamo cercando la vita aliena da così tanto tempo che l’idea che potrebbe rivelarsi davanti alla nostra porta di casa, nel sistema stellare più vicino, sta accumulando improbabilità su improbabilità.
Nonostante questo, qualsiasi scettico, in questi casi, spera sempre di essere smentito.
Antonia Ferri