Star Wars: Han Solo sarà il secondo film del ciclo “A Star Wars Story”. Un filone di spin-off legati alla serie originale dei film. Il primo, uscito alla fine dello scorso 2016, era intitolato Rogue One, e nonostante avesse per protagonisti dei personaggi mai apparsi prima nella saga, ha ottenuto un ottimo risultato.
Questo secondo film, racconterà invece, sotto forma di prequel, la storia di uno dei protagonisti della trilogia originale: Han Solo. Visto anche il buon risultato ottenuto da Rogue One, tutto lasciava presagire che queste produzioni procedessero senza intoppi. Purtroppo, però, le voci che circolavano già da qualche giorno si sono trasformate in realtà. A ufficializzarlo è stata la produttrice Kathleen Kennedy dichiarando di essere già alla ricerca di un nuovo regista, che si vocifera possa essere Ron Howard.
La Disney ci ricasca
Dal canto loro, i due registi hanno lamentato “divergenze creative” e una sostanziale mancanza di libertà sul set. Ancora una volta, quindi, la Disney (proprietaria del marchio Star Wars da qualche anno) si contraddistingue per una certa incoerenza e per una buona dose di controllo maniacale. Lord e Miller erano stati scelti dalla produzione per la loro irriverenza e il carattere informale, soprattutto sul set. Ed essendo il carattere di Han Solo all’incirca questo, si pensava potesse essere la scelta giusta. Benché da poco in attività tra i loro successi recenti troviamo The lego Movie, Brooklyn Nine-Nine e The last man on Earth. Il duo comunque sembra essere già in trattative per il prossimo film sull’eroe della DC- Comics Flash.
Fonte: https://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2015/04/the-flash-lord-miller.jpg
Cambiare regista a riprese già inoltrate, oltre che rallentare la produzione rischia seriamente di minare il prodotto finale. Anche se a dirigerlo dovesse essere un premio oscar come Ron Howard. A questo punto bisogna solo augurarsi che almeno il buon “Ricky Cunningham” sia in linea con i produttori.
Emanuele Algieri