Srinivas Gowda, è indiano, ha 28 anni e correrebbe i 100 metri in 9,55 secondi, ovvero 3 centesimi sotto il primato di Usain Bolt.
La velocità ha forse trovato l’erede del giamaicano.
Il condizionale è d’obbligo, perché il tempo è semplicemente potenziale, calcolato in base a quello ottenuto sulla distanza di 142,5 metri coperti in 13,62 secondi. Non in pista, ma sul fango, insieme con i bufali attraverso le risaie.
I giornali locali e Twitter hanno esaltato l’impresa del 28enne, pubblicando le sue foto. Quest’ultimo è campione di Kambala, uno sport dello stato meridionale del Karnataka, in India.
Nonostante ciò, l’accademia del Kambala non si vanta delle gesta di Gowda, in quanto non vogliono indulgere in alcun confronto con gli altri. Queste le parole che il presidente K Gunapala Kabamba ha detto alla Bbc Hindi:
“Chi monitorizza gli eventi olimpici ha mezzi scientifici e migliori apparecchiature elettroniche per misurare la velocità”
Dunque, il presidente dell’accademia ha voluto sminuire quanto affermato dai giornali locali, che avevano azzardato il confronto tra la performance di Gowda e il tempo record mondiale dello sprinter giamaicano.
Al di là delle parole dell’accademia di Kambala, Gowda è molto felice del suo tempo, e non manca di elogiare i suoi compagni di squadra: i due bufali che gli correvano accanto.
Il 28enne di Moodabidri, distretto costiero del Karnataka nel Dakshina Kannada, gareggia da sette anni nel Kambala, appassionato sostenitore di questa manifestazione fin da piccolo.
Solitamente, la stagione del Kambala inizia a novembre e dura fino a marzo. Ogni anno, nella regione in cui è nato l’operaio dei record, si svolgono oltre 45 gare. Da trecento anni attira grandi folle, fino a 200 mila spettatori. Senza contare il giro di scommesse sui bufali, allevati con la massima cura.
Il nome della disciplina si può tradurre in ‘campo di fango che cresce nelle risaie’, nella lingua locale Tulu. In questa disciplina, i partecipanti corrono in un campo di 132 o 142 metri con due bufali legati insieme. Questa cosa, negli anni ha sollevato diverse critiche da parte degli animalisti. In particolare, nel 2014, la Corte Suprema indiana emise un divieto di gare con tori, mentre nel 2016, il tribunale statale di Karnataka deliberò un ordine provvisorio di interruzione di tutti gli eventi di Kambala. Poi, fu riammesso nel 2018 con il divieto di utilizzare le fruste.
Mario Ruggiero