Spotify e l’.i.a. che trasforma la musica che ascolti in un paesaggio

Spotify e MusicScape

Durante l’ascolto di una canzone capita di fantasticare, di perdersi oniricamente in mondi e paesaggi immaginari, trascinati dalle melodie e dalla voce del cantante. È proprio a partire da questa suggestione che si fanno largo Spotify  e l’i.a. che trasforma la musica che ascolti in un paesaggio.

MusicScape è un programma che si serve di un’intelligenza artificiale: a partire dagli ultimi 50 brani ascoltati su Spotify elabora l’immagine di un paesaggio. Una volta entrato su MusicScape basterà cliccare su “Start” e aspettare che il paesaggio venga elaborato.

Significato dell’immagine

Bisogna fare qualche premessa: l’immagine che si visualizzerà non rappresenta il modello di un paesaggio vero; la maggior parte delle immagini create rappresentano paesaggi di montagna. MusicScape oltre a elaborare l’immagine ti guida nella sua interpretazione. Il programma assegna i colori in base al tipo di brani ascoltati.

Paesaggio generato con MusicScape

Ad esempio l’immagine a destra: lo sfondo è viola perchè le ultime canzoni ascoltate trasmettono tristezza o rabbia.

La posizione del sole è indice della tonalità: se è giorno le canzoni hanno in prevalenza accordi in maggiore, viceversa il tramonto o la notte indicano tonalità minori.

Le montagne frastagliate indicano se un utente ascolta o meno canzoni energiche: ad esempio ascoltare molte canzoni di genere rock (ma non solo ovviamente) incide sulla presenza di cime frastagliate. La quantità di montagne dipende invece dalla frequenza con cui si utilizza Spotify. Il colore delle montagne invece dipende dalla chiave musicale delle canzoni, in questo caso il blu chiaro indica una prevalenza di canzoni in chiave di La.

 




 

Un’istantanea delle emozioni

Nell’arco della giornata ognuno di noi dedica un momento, anche se breve, all’ascolto di una canzone, che sia quella preferita oppure la nuova hit del momento. La musica è il sale che arricchisce gli attimi della nostra vita, aiuta a inciderli nella memoria o in alcuni casi a dimenticarli. Il programma di MusicScape si presenta come un’istantanea delle emozioni, rispetto alle ricerche musicali di ciascun ascoltatore: un’immagine da guardare più con curiosità che altro.

 

Jacopo Senni

 

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