Due giorni fa, sui canali social della band, è stato pubblicato uno spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s. La campagna pubblicitaria ha fatto scoppiare le polemiche tra i fan della band milanese, accusandoli di essersi venduti e di essere “filo-israeliani”. La risposta del tastierista, Rocco Tanica, ad un commento ha infiammato ancora di più il web.
La polemica per lo spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s
Tutto è iniziato due giorni fa, quando è stato pubblicato, sui loro canali social, uno spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s. Le polemiche non sono nate a causa del contenuto del video che rappresenta una “normale” campagna pubblicitaria, ma quello che ha scatenato il pubblico è l’accostamento della band al marchio di cibo “spazzatura”. Ciò che ha fatto scalpore è la vendita della propria immagine per un brand di questo genere.
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I fan della band, che ha all’attivo oltre 40 anni di carriera, non hanno apprezzato questa campagna pubblicitaria, ritenendo che, con lo spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s, la band abbia venduto la propria immagine andando contro il proprio progetto musicale. Inoltre, sono stati accusati di essere “filo-israeliani” e di supportare il genocidio a Gaza, fino ad arrivare ad essere definiti “nazisti”.
Riportiamo uno dei tantissimi commenti sotto il post di Instagram della band:
Passi per la Fiesta, capisco il conto arancio, ma avete davvero così tanto bisogno di soldi?!? Non eravate quelli di Parco Sempione?
Oppure un’altra fan commenta:
Il corto circuito più fenomenale di tutti sta nel fatto che avete appena concluso un tour con scenografie composte da illustrazioni e animazioni, tra cui un fantastico Ronald McDonald in versione zombie, sanguinolento e con gli occhi fuori dalle orbite. Gli EELST non hanno visto il loro stesso tour? Sono confusa. Come fan di vecchia data, dico solo che amo di più gli EELST che cantano davanti a un Ronald McDonald zombie che quelli che fanno la pubblicità per McDonald.
La risposta di Rocco Tanica
Non è mancata la risposta della band alle polemiche e accuse sollevate dallo spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s. Una risposta un po’ provocatoria arrivata da Rocco Tanica, il tastierista della band. Ha risposto direttamente a un hater che aveva commentato ironicamente se ci fosse un brand a cui la band non si fosse ancora venduta. La risposta del tastierista è stata “Tua madre. Budget troppo basso”.
La risposta di Rocco Tanica ha ulteriormente infiammato gli animi sull’account di Instagram della band alimentando polemiche e insulti online. La situazione divide i fan tra coloro che criticano la scelta commerciale della band e chi difende la loro libertà di collaborare con marchi commerciali.
La loro carriera
Il gruppo, ora al centro delle polemiche per lo spot di Elio e le Storie Tese per McDonald’s, è una band musicale di Milano, fondata da Stefano Belisari, in arte Elio, nel 1979. Si è assistito a una loro popolarità sempre crescente, prima dalle registrazioni di spettacoli in locali, come lo Zelig di Milano, poi dalle pubblicazioni dei primi album e dalle numerose apparizioni in tv.
Iniziano ad abbracciare un pubblico nazionale quando si presentano al Festival di Sanremo nel 1996 arrivando secondi con “La terra dei cachi”, vincendo il premio della critica “Mia Martini”. Il secondo posto arrivò anche nel 2013, alla loro seconda apparizione al Festival di Sanremo, vincendo di nuovo il premio della critica, quello per il miglio arrangiamento e il premio della sala stampa radio, web e tv. Nel 1999 ricevono il premio come “best italian act” agli European Music Awards di MTV. Nel 2011 vengono selezionati e votati da Rockol e dai suoi lettori come gli “artisti italiani del decennio 2001/2010″.
Il loro successo è innegabile, con tutti i loro album diventati disco doro in Italia e con più di 650.000 dischi venduti in 40 anni di carriera. Dalle polemiche sulla campagna pubblicitaria di Elio e le Storie Tese per McDonald’s si vedrà se questa esposizione mediatica sarà positiva o meno per la reputazione della band, o se, al contrario, sarà McDonald’s a trarre beneficio dalla visibilità ottenuta in seguito alla polemica.