Il centro di Praga è diventato il teatro di una tragica sparatoria nell’università che ha causato un numero non specificato di vittime e ha lasciato decine di persone ferite, secondo quanto dichiarato dalla polizia ceca. L’incidente si è verificato giovedì e, fino ad ora, le autorità non hanno fornito informazioni specifiche sulle vittime o sulle circostanze che hanno portato agli spari che hanno scosso la capitale della Repubblica Ceca.
Il ministro degli Interni ceco, Vit Rakusan, si è rivolto alla nazione attraverso la televisione pubblica ceca, rivelando che il responsabile degli spari è stato neutralizzato. Rakusan ha assicurato al pubblico che non c’era alcuna minaccia in corso, poiché non c’erano altri aggressori sul luogo. Nonostante questa rassicurazione, ha invitato i cittadini a cooperare pienamente con le forze dell’ordine.
Sul suo profilo Twitter ha scritto che si sarebbe recato sul luogo per valutare la situazione:
Sono sul posto, la polizia qui è molto professionale. Voglio rassicurare l’opinione pubblica che ora non ci sono ulteriori pericoli, il secondo assassino non è stato confermato. Voglio tuttavia invitare i cittadini che si muovono nel centro di Praga a rispettare scrupolosamente le indicazioni della Polizia sul posto, a rispettare tutte le chiusure che la polizia ha disposto, a non recarsi a vedere il luogo e a non complicare l’intervento di tutte le componenti del Sistema Integrato di Soccorso.
La tragedia in corso si è concentrata attorno a una scuola in Piazza Jan Palach, che ha portato al dispiegamento di agenti di polizia nella zona. Il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, ha rivelato che il dipartimento di filosofia della Charles University, situato in quella piazza, è stato evacuato in risposta alla crisi in corso. Sui social, il sindaco ha diffuso un messaggio di dolore verso tutta la cittadinanza:
Non ho parole. Tutto quello che provo in questo momento è tristezza. Come sindaco di Praga devo reagire. Per assicurare ai praghesi che sono al sicuro. Abbiamo assistito ad una tragedia di proporzioni senza precedenti. È spaventoso quante vite innocenti siano state rovinate. Le mie più sentite condoglianze a tutte le persone in lutto. Non dobbiamo cedere al male!
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Le autorità di polizia hanno agito prontamente, sigillando Piazza Jan Palach e esortando le persone a evacuare le strade circostanti, sottolineando l’importanza di rimanere al chiuso. La gravità della situazione è stata ulteriormente sottolineata dall’urgente appello del dipartimento di polizia per la piena cooperazione del pubblico.
Jana Postova, portavoce del servizio di soccorso di Praga, ha confermato la triste realtà che numerose persone hanno riportato ferite nell’incidente: “La stragrande maggioranza sono ferite da arma da fuoco”, ha confermato al quotidiano Deník N. Tuttavia, al momento, non sono stati divulgati dettagli specifici sulla gravità delle ferite o sull’identità delle vittime.
L’edificio coinvolto è ancora in fase di evacuazione, poiché alcuni studenti si sono chiusi nelle loro stanze prima che l’attentatore fosse neutralizzato. Questo particolare aggiunge una dimensione di complessità e difficoltà all’intervento delle autorità. Una volta portata a termine l’evacuazione, gli agenti procederanno con una attenta ispezione dell’edificio.
Alle 17:45, all’incrocio tra le vie 17 novembre e Břehová, è prevista una conferenza stampa alla quale saranno presenti il presidente della polizia e il ministro degli Interni, che forniranno informazioni su questo caso.
Aggiornato 18:46
Al momento, si contano più di 15 vittime e circa 24 feriti, di cui 9 in condizioni gravi, come ha comunicato la polizia ceca in una conferenza stampa.
L’attentatore, identificato come uno studente di 24 anni di nazionalità ceca, si sarebbe suicidato anche se la polizia avrebbe sparato contro il giovane. La tragica vicenda assume contorni ancora più oscuri con la scoperta della morte del padre dell’aggressore, avvenuta questa mattina.
Prima dell’evacuazione dell’edificio universitario, le immagini circolanti sui social media, verificate dalla Bbc, mostrano studenti che, nel momento della sparatoria, si sono rifugiati sul cornicione della scuola in cerca di sicurezza.
Le forze dell’ordine hanno dichiarato la chiusura completa di piazza Jan Palach e delle zone circostanti. Il ministro degli Interni ceco, Vít Rakušan, ha affermato che al momento non emergono indicazioni di un legame con il terrorismo internazionale in relazione a questo tragico crimine.
Questa sera il governo terrà una riunione straordinaria mentre la direzione dell’Università ha raccomandato con forza e con effetto immediato l’inasprimento delle misure di sicurezza negli edifici universitari.
L’intera comunità universitaria è sconvolta da questo evento senza precedenti, e la città intera è immersa nel lutto per le vite spezzate in una giornata che resterà nella memoria collettiva come una delle più nere nella storia della Charles University e di Praga.
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