La sparatoria a Macerata avvenuta meno di 24 ore fa ha sconvolto tutta l’Italia, già scioccata per il tragico ritrovamento dei resti di Pamela Mastropietro. A rendere ancora più terribile l’evento, la scoperta che l’aggressore, il giovane Luca Traini, sia un’estremista di destra ed ex-candidato con la Lega Nord. Un collegamento tra lui e Pamela resta ancora da chiarire, fatto sta che gli immigrati colpiti non c’entravano nulla con la morte della diciottenne.
La sparatoria a Macerata all’estero
La notizia dell’attacco a delle persone di colore non è rimasta entro i confini nazionali: in poche ore, la sparatoria a Macerata ha fatto il giro del mondo, finendo sui principali siti di notizie stranieri. Ne parlano sia alcunti Paese europei che oltreoceano: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e e Stati Uniti hanno parlato dell’evento. Riportiamo di seguito alcuni titoli.
In Gran Bretagna: “Stranieri colpiti in attacco da un’auto in Italia” sulla BBc; “Spara dall’auto su pedoni in Italia prendendo di mira persone nere” sull’Independent; “Quattro migranti africani feriti da uomo armato che apre il fuoco in sparatoria da un’auto in Italia” sul daily Mail; “Italia/Conducente apre il fuoco su migranti africani nella città di Macerata” sul Guardian.
Negli Stati Uniti invece: “Uomo arrestato dopo avere sparato contro stranieri in Italia” sulla Cnn; “Uomo armato da solo prende di mira stranieri in sparatoria dall’auto in Italia” su Cbs News; “Spara da un’auto su stranieri ferendo sei persone in centro Italia” sul Los Angeles Time; “Uomo armato apre il fuoco su stranieri in città italiana; 6 feriti” sul Washington Post.
In Spagna: “Quattro feriti in sparatoria fascista contro immigrati africani a Macerata” su La Vanguardia; “Un arrestato in Italia dopo avere ferito a colpi d’arma da fuoco quattro immigrati africani da un’auto” su El Pais; “Un uomo arrestato dopo avere sparato da un’auto contro almeno quattro immigrati in Italia” su El Mundo.
In Francia: “Italia, uomo armato arrestato dopo avere ferito degli stranieri” su Le Monde; ”Italia: arresto di un simpatizzante di estrema destra sospettato di avere sparato su degli stranieri” su Liberation; “Un uomo spara sui migranti in Italia, quattro feriti gravi” su radio Europe1.
In Russia: “Migranti in Italia presi di mira in sparatoria da un’auto” su Russia Today; in Germania: “Diversi uomini feriti da spari in Italia” e l’occhiello dice: “Poco dopo è stato arrestato il sospettato. Ha preso di mira di proposito gli stranieri?” su Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz); “Spara da auto in corsa sugli stranieri. Diversi feriti in Italia” sulla Bild.
E intanto in Italia…
E intanto in Italia la sparatoria a Macerata è diventata un caso mediatico e un caso politico. Polemiche e discussioni sui social, sui giornali e in tevlevisione. La materia del contendere? Come definire la sparatoria a Macerata: razzismo o terrorismo? Oppure semplice delinquenza o gesto di un folle? Sì, perché anche di fronte all’evidenza c’è chi mente spudoratamente. In pochi hanno il coraggio di affermare ciò che in realtà tutti sanno: quello di ieri è stato un attacco terroristico in piena regola, le cui vittime sono degli immigrati e il cui aggressore è un italiano. Ironia della sorte, dopo tante polemiche sugli attentati avvenuti in Francia, nel Regno Unito, in Spagna e in Svezia ad opera di stranieri o di cittadini affiliati all’Isis; in Italia la sparatoria a Macerata è stata opera di un italiano con simpatie fasciste, per di più candidato con la Lega Nord meno di un anno fa. Salvini ci sarà rimasto molto male: dopo tanto parlare e sparlare della sicurezza in Italia, della necessità di chiudere le frontiere e del pericolo costituito dai migranti per l’ordine pubblico, a commettere un attentato non è stato uno degli stranieri con cui lui ama riempirsi la bocca, ma un italiano fascista e razzista come lui. Ma lui ci ha tenuto a dire che chiunque spari è un delinquente. Ah sì, quindi Luca Traini è solo un delinquente? Non è anche lui un attentatore come quelli di Charlie Hebdo, del Bataclan, di Cannes, delle Ramblas ecc.? Anche lui ha preso un’arma da fuoco e salito a bordo di un’automobile e ha fatto fuoco sui passanti, ma non in maniera casuale, bensì solo su quelli di colore. Questo dettaglio rappresenta un’ulteriore aggravante per ciò che ha commesso.
Il rischio di strumentalizzazione
Sono in molti a chiedere di non strumentalizzare né la morte di Pamela per mano di un immigrato né la sparatoria a Macerata per mano di un italiano. Purtoppo il periodo in cui queste due tragedie si sono consumate non è il più adatto: fra un mese esatto si andrà al voto e la campagna elettorale è più agguerrita che mai. Speculare sulle disgrazie è una specialità tutta italiana e di politici avvoltoi e sciacalli ne abbiamo purtroppo molti. Speriamo che quanto compiuto da Luca Traini possa essere da monito per Salvini e per tutti quelli che incitano alla “pulizia contro gli stranieri”: certe parole non andrebbero mai pronunciate, non si sa chi potrebbe ascoltarle e metterle in pratica.
Carmen Morello