Sul lungomare aumentano i casi di spaccio, alimentati anche dai frequenti mercatini abusivi. Ricordiamo il caso del 27 agosto, in cui uno spacciatore nascondeva le dosi nel pacchetto di sigarette. Ma quello che è accaduto sabato scorso ha dell’incredibile, quasi hollywoodiano! Se ci fosse stato una persona con un telefonino, avrebbe ripreso una scena in stile “realtv“, quel famoso documentario presentato da Cristina Chiabotto.
LO SPACCIATORE TEMERARIO
Sabato sera, alle 20:20, la polizia ha visto uno spacciatore in fragranza di reato, su una panchina del lungomare. Notate le forze dell’ordine, il cliente è scappato, mentre, il pusher di colore ha aggredito gli agenti, per poi fuggire sugli scogli … ha buttato la merce e si è tuffato. Il malvivente, però, è stato sfortunato. Gli agenti, nello specifico, i falchi, hanno chiesto l’aiuto di un pescatore, il quale ha reso servizio alla legge con la sua barca.
LO SPACCIATORE ERA RECIDIVO
Lo spacciatore è di Gambia, 19 anni, era già recidivo. Infatti, fu arrestato per spaccio già lo scorso marzo. Recuperato il corpo del reato, è stato analizzato: 7 grammi di Hashish e 25 grammi di Marijuana. Il ragazzo è stato messo agli arresti domiciliari, in attesa di presentarti ad un processo in tribunale.
SPACCIATORE INCENSURATO?
Essere colti in fragranza di reato per spaccio è una cosa grave, punibile dai 6 ai 20’anni di detenzione. In questo caso, si parla di recidività per spaccio ad un minore, quindi, la cosa è più grave. Ci sono poi gli arresti domiciliari. Viene tolta la patente, il passaporto, il visto ecc.. Come mai questo individuo non è stato spedito nella sua patria? Com’è possibile che dopo 6 mesi era già tornato sui suoi passi?
Altri gambiani sono stati sorpresi in quella zona. Confidiamo almeno nel sindaco, visto che la politica non è in grado di gestire l’immigrazione in modo più giusto.
Daniel Pastore