Si dice che nel mondo ci siano almeno sette persone identiche a ognuno di noi. Uno dei sosia di Van Gogh vive ai giorni nostri: si trova in Campania, precisamente a San Gregorio Magno, nel cuore della Valle del Sele.
Ecco chi è il sosia di Van Gogh
Si chiama Pasquale Pacelli, ha cinquantasette anni e fa l’operatore video. La sua somiglianza al noto pittore olandese è così evidente che si è dovuto presto abituare ai commenti stupiti della gente. Si legge su Repubblica, infatti, che da tempo le persone lo fermavano per strada per sottolineare quanto assomigliasse a Van Gogh. Così, Pasquale, un po’ per gioco, ha iniziato a crederci, spinto anche dalla campagna del Ministero dei Beni Culturali “L’arte ti somiglia“. Il Ministero, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, aveva infatti realizzato uno spot per promuovere i musei italiani, basato proprio sul gioco di somiglianze tra alcune opere dei musei e volti di cittadini qualsiasi.
A Carnevale mi sono travestito da Van Gogh: camicia, gilet, giacca. Ha funzionato. E da allora è nata un’idea: farlo per promuovere questa bellissima terra
ha dichiarato Pasquale Pacelli.
Intanto, il liceo scientifico Assteas di Buccino, ha assoldato Pasquale per un cortometraggio, affidandogli ovviamente il ruolo di Van Gogh.
L’idea di promuovere la sua terra
Pasquale Pacelli non ha solo preso atto dell’assurda somiglianza con Van Gogh, ma ha deciso di sfruttare questo segno particolare per far conoscere la sua terra: la Valle del Sele. Il territorio si estende in una zona in Campania che si avvicina alla Basilicata ed è caratterizzato da sorgenti di acqua termale, vastissimi campi di grano e tanto sole. Un’ambientazione che rievoca moltissimo quella dei dipinti del pittore olandese.
Così Pacelli si è armato di cavalletto e pennelli, si è immedesimato in quel Vincent Van Gogh immerso nella natura, in un panorama suggestivo, e fa finta di dipingere come avrebbe fatto lui. Pasquale ha infatti precisato, con un sorriso, che in realtà non dipinge. Ma la scena è comunque molto convincente.
Rossella Micaletto