Tempo di Europa, e ora la stagione calcistica entra davvero nel vivo. L’imbrunire di Montecarlo ha portato nelle sedi di Juventus, Napoli e Roma le avversarie con cui dovranno misurarsi nella prossima edizione della Champions League, che scatterà il 12 settembre e avrà il suo epilogo nella finalissima di Kiev di sabato 26 maggio 2018. Non erano possibili accoppiamenti tra squadre dello stesso paese, e non saranno possibili nemmeno negli ottavi di finale che scatteranno a febbraio. La Juventus cerca l’ennesima finale per sovvertire la maledizione, il Napoli e la Roma vogliono finalmente consacrarsi anche gli occhi di un Europa mai stata troppo tenera con loro. Andiamo a ricapitolare l’esito del sorteggio per ciascuna delle italiane, nel quale hanno avuto un ruolo attivo grandi ex conoscenze del campionato italiano come Totti e Shevchenko che hanno aperto le ormai famose palline con i nomi di tutte le partecipanti.
Juventus
Pare che Allegri abbia uno speciale abbonamento al Barcellona. Dopo averlo affrontato sei volte con il Milan, la compagine catalana sembra lo abbia seguito anche a Torino. Dopo la finale di Berlino e il doppio confronto dello scorso anno ai quarti di finale, una gioia per parte, sarà di nuovo bianconeri contro catalani. Completano il girone l’Olympiacos (un precedente fresco di tre stagioni fa sulla strada per Berlino) che ha fatto fuori Partizan Belgrado e Rijeka nei preliminari, e lo Sporting Lisbona, con le quali i bianconeri dovranno evitate scivoloni che potranno costare caro.
Napoli
Il ritorno tra le grandi d’Europa dei partenopei passa per Manchester, dove gli uomini di Sarri ritroveranno il City di Guardiola, già affrontato nell’edizione 2011-12 e battuto 2-1 al San Paolo dopo il pareggio dell’”Etihad”. Il Feyenoord, tornato campione d’Olanda dopo diciotto anni, e gli ucraini dello Shatkhar Donetsk, inferiori agli azzurri ma un undici ormai costantemente presente nelle ultime edizioni della competizione, sembrano possano essere le due squadre destinate a giocarsi il terzo posto utile per “retrocedere” in Europa League.
Roma
Leggere il nome degli azeri del Qarabag, che hanno estromesso il più quotato Copenaghen nel turno preliminare, è come una medicina per i tifosi giallorossi. Perché se volgiamo lo sguardo alle altre due avversarie, il Chelsea di Conte e l’Atletico Madrid di Simeone, finalista della Champions League nel 2014 e nel 2016, le speranze di qualificarsi per gli ottavi subiscono un duro contraccolpo. Forti dell’esperienza accumulata negli ultimi anni, i giallorossi sperano comunque di potersela giocare anche con le più grandi, dopo i recenti schiaffoni presi dal Bayern Monaco e dal Real Madrid nelle ultime stagioni.