Era il 1980, e gli adolescenti di tutto il mondo erano innamorati di Vic, la tredicenne protagonista de “Il tempo delle mele”. Vic era interpretata da Sophie Marceau, anch’ella tredicenne. La scena in cui Mathieu, la prima cotta di Vic, le mette le cuffie per ballare con lei sulle note di “Reality”, è diventata il simbolo di una generazione.
E’ iniziata così la carriera della Marceau, il cui vero cognome è Maupu. A diciassette anni, ha ricevuto il premio César per la migliore promessa femminile. La Marceau è stata una delle poche attrici bambine (tra cui Jodie Foster) a non scomparire dal mondo dello spettacolo. Alta, longilinea e con bellissimi occhi nocciola, l’attrice francese è ancora oggi una delle donne più belle del mondo del cinema. Oggi compie cinquant’anni, e non li dimostra affatto.
Dopo il successo de “Il tempo delle mele”, la carriera di Sophie Marceau è stata tutta in discesa. Ha recitato in film importanti in ambito internazionale, come “Braveheart” e “Sogno di una notte di mezza estate”, al fianco di attori come Mel Gibson, Rupert Everett e Gérard Depardieu. Nel 1999, ha partecipato al film “007: Il mondo non basta”, nei panni della sensuale nemica di James Bond.
La Marceau non si è limitata a recitare. Ella ha lavorato anche come regista e sceneggiatrice. Tra i suoi lavori, “Parlami d’amore” e “L’aube à l’envers”. Quest’ultimo è un cortometraggio, nonché la sua prima prova come regista. Ha inoltre lavorato come doppiatrice nel film di animazione “Happy Feet”.
La Marceau, arrivata ai cinquant’anni, non ha nulla di cui pentirsi, essendo una delle star più affermate del mondo dello spettacolo. Oltre al premio César, ha ottenuto molti altri riconoscimenti, come il premio Molière per la migliore rivelazione teatrale. E’ anche molto attiva nel sociale, in quanto parte integrante dell’associazione Arc-en-ciel, che aiuta i bambini malati. Una donna fantastica, la cui bellezza è rimasta intatta nel tempo.
Veronica Suaria