Social network: più social(i) più soli?
Negli ultimi venti anni, la comunicazione digitale ha avuto un forte sviluppo. Sono nate numerose piattaforme online, grazie alle quali è possibile: comunicare, informarsi, comprare, vendere… Si può letteralmente fare qualsiasi cosa. Se si pensa agli anni 80′, tutto questo sembra davvero impossibile, ma la tecnologia ha fatto magnifici progressi, non solo per quanto riguarda la comunicazione digitale, ma anche dal punto di vista lavorativo. Grazie a questo grandioso sviluppo, oggi esistono numerose professioni legate ai social network, come: social media manager, blogger, influencer, brand manager…E molte altre.
Social network e solitudine: uso e abuso
La grandiosità dei social è indubbia, ma come in tutte le cose ‘ ‘non è tutto oro quel che luccica!’ ‘. Più social(i) più soli? E’ con questo eufemismo che si identifica chiaramente il rapporto tra social network e persone. Molti usano in modo eccessivo social network come: Facebook, Instagram, TikTok, Tinder…spesso per evadere dalla realtà, creando un mondo parallelo in cui sentirsi più: felici, giovani, belli e soddisfatti della propria vita. Questo può diventare un meccanismo estremamente pericoloso, da cui è davvero difficile uscire. Secondo alcune statistiche, il 92% degli adolescenti li utilizza ogni giorno, e il 79% tra gli 11 e i 18 anni spende circa quattro ore al giorno sui social.
L’esperimento della dottoressa Melissa Hunt
La dottoressa Hunt dell’Università della Pennsylvania (Usa), ha condotto un esperimento sull’uso dei social network, pubblicato sul Journal of Social and Clinical Psychology. Questo studio ha esaminato il comportamento di 143 studenti, dei quali è stato controllato il tempo dedicato ai popolari social media: Facebook, Instagram e Snapchat. Da questo studio è emersa una correlazione tra: l’aumento di ansia e depressione e l’uso smodato dei social media. La nota psicologa ha poi affermato: <<Usando meno del consueto i social si ha una significativa diminuzione della depressione e del senso di solitudine. E questo accade in modo più sensibile in quei ragazzi che erano più depressi quando sono stati arruolati nello studio>>.
Social network e social media: qual è la differenza?
Spesso le due espressioni ”social media” e ”social network”, vengono utilizzate come se fossero semplici sinonimi. I social media sono un gruppo di applicazioni basate su Internet e costruite sui principi ideologici e tecnologici del Web 2.0 che permettono la creazione e lo scambio di contenuti generati dall’utente.”
Questa è la definizione di: Andreas Kaplan e Michael Haenlein, professori ed esperti di marketing, che hanno redatto : ”The challenges and opportunities of social media”. I ”social network”, invece sono delle vere e proprie ”reti sociali virtuali”, attraverso cui è possibile condividere vari contenuti. Normalmente, per accedere ad una di queste piattaforme bisogna creare un profilo personale il cosiddetto: ”id utente”, seguito da una password, per tutelare dati sensibili e privacy.
Social network: Instagram e il suo mondo illusorio
Secondo la classifica di ”Contenuti Digitali” dei social network più popolari Instagram si trova al terzo posto, dopo: Facebook e YouTube. Ma cosa ha di tanto affascinante? Perché passiamo ore ed ore a scorrere su e giù tutte quelle immagini? Instagram è nato quasi dodici anni fa, dall’idea di: Kevin Systrom e Mike Krieger. Inizialmente era una piattaforma dove poter scattare foto, commentarle ed inviarle, finché nel 2012 il colosso Mark Zuckerberg creatore di Facebook, non l’ha acquistata per un solo miliardo di dollari. Molte persone attraverso questa piattaforma creano un vero e proprio mondo illusorio, attraverso cui proteggersi dalla realtà che le circonda. Foto appariscenti, video divertenti, sorrisi forzati, città favolose questo è ciò che viene esibito su Instagram. Tutto questo va a modificare nettamente lo stile di vita di un individuo.
Ma cosa si nasconde dietro un profilo perfetto?! Solitudine, insicurezza ed inadeguatezza. Invidia e continui confronti con le vite degli altri, tutto ciò è stato fortemente alimentato dai social media, se utilizzati in modo errato naturalmente.
Fear of missing out (FOMO)
Letteralmente significa: ”paura di sentirsi tagliati fuori” nel caso in cui ci si stacca da Facebook o Instagram. Questa definizione è andata in voga negli ultimi anni ed è un fenomeno sempre più frequente. Alcuni dei sintomi più compulsivi sono: il controllo della presenza di connessione internet, l’aggiornamento ripetuto delle pagine web, l’uso prolungato dello smartphone e l’evitamento sociale. Un’ansia costante di perdersi qualche notifica, tag, like, commento, messaggio che a quanto pare risulti essere di fondamentale importanza. Lo stato di nervosismo ed agitazione può essere placato solo dal controllo dello smartphone.
La questione Meta
Negli ultimi giorni è diventata virale la questione Meta: Instagram e Facebook rischiano di chiudere in Europa? Tutto nasce da una frase presente in un documento inviato da Meta Inc. alla Sec (Security and Exchange Commission), l’autorità americana garante del mercato, che è diventata teatro di incomprensioni e bizzarri titoli di articoli. Dalla società dicono: «Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa. Semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi si basa sul trasferimento di dati tra l’Ue e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati».
Meno social(i) meno soli?
E se provassimo a vivere una vita ”offline”? Potremmo essere più felici, meno irritabili e scontrosi?! Spesso prendersi ”una pausa” può far bene. Basterebbe pensare ad utilizzare il tempo speso sui social network in modi diversi, magari facendo cose semplici come dedicarsi alla lettura di un buon libro non un e-book, ma un libro cartaceo. Liberarsi dell’utilizzo estremo dei social media, sembrerebbe quasi impossibile ma aiuterebbe a vivere godendo a pieno delle cose più belle della vita come ad esempio fare una passeggiata nel verde, mangiare un buon piatto di pasta, trascorrere del tempo con i propri cari, senza usare smartphone e social network solo per far vedere quanto ”siamo felici”.