Molti fumatori sostengono di non voler smettere di fumare anche per evitare di ingrassare, perché nella concezione comune la mancanza della nicotina a cui si è abituati provocherebbe un accumulo di chili in eccesso. Ma è davvero così? Lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Glasgow, infatti, ha messo in relazione il tabagismo con la misura del punto vita.
curarsialnaturale.itIn totale sono stati 150mila i volontari analizzati, frutto di ben 29 ricerche diverse, tutte confluite e analizzate dall studio universitario. I risultati? È emerso che fumare tanto contribuisce all’aumento del tessuto adiposo proprio lì dove è più difficile eliminarlo, ovvero sull’addome.
Nonostante sia stato rilevato un generale aumento di peso nei soggetti che smettono di fumare, gli studiosi di Glasgow hanno notato come i fumatori abbiamo in proporzione una pancia molto più grossa. Pare dunque che il fumo contribuisca all’aumento del grasso corporeo in maniera modo irregolare, facendolo concentrare in modo particolare attorno allo stomaco.
Allo stesso modo, quando i soggetti fumatori ingrassano, tendono a mettere su del peso soprattutto all’altezza del punto vita. Questi i risultati della ricerca, considerata attendibile dall’ingente quantità di dati statistici, sebbene ai ricercatori non siano chiari i meccanismi di funzionamento del fenomeno.