Una ricerca recentemente pubblicata su Journal of geophysical research dal team di Biagio Forte dell’università di Bath, rimanda i ricercatori al punto di partenza nella ricerca del meccanismo con cui le aurore polari interferiscono nei sistemi di navigazione satellitare.
Non è una cattiva notizia come sembra, la scienza procede così, ora i ricercatori sanno che la risposta sta altrove e non cercheranno di risolvere un problema in base a una supposizione errata su cosa lo provochi.
Il meccanismo che si è rivelato infondato
Le spettacolari aurore polari (chiamate boreali o australi a seconda che siano osservate nei pressi del polo nord o di quello sud) sono un fenomeno ottico generato dall’impatto del vento solare sulle particelle della ionosfera. Gli atomi dei diversi gas presenti vengono eccitati dall’impatto e poi tornando allo stato energetico più basso emettono luce. Le aurore hanno effetti seri sui sistemi di navigazione satellitare, gli scienziati ipotizzavano (ma in realtà il presente studio è il primo così approfondito) che il meccanismo avesse a che fare con turbolenze del plasma (i gas eccitati appunto). Lo studio condotto dal team di Forte e dalla European Incoherent Scatter Scientific Association è stato effettuato in Norvegia utilizzando un radar e un GNSS (global navigation satellite system). Il risultato dello studio è che l’interferenza non è provocata da turbolenze nel plasma e che qualche altro meccanismo da individuare deve essere all’opera. In pratica come ho scritto sopra lo studio non dà risposte, piuttosto dice guardavamo nel posto sbagliato cerchiamo altrove.
Importanza crescente dei GNSS
Se il sistema di localizzazione del vostro smartphone o anche del navigatore della vostra auto, non funziona poco male (a meno non siate impegnati nella Parigi-Dakar), ma stiamo entrando in un’era di veicoli e velivoli vari (anche da guerra) che si guidano da soli. Se pensate a questo vi rendete conto di quanto le interferenze delle aurore polari con i sistemi di navigazione satellitare potrebbero in un prossimo futuro rivelarsi più di un inconveniente e mettere a rischio persino l’incolumità delle persone.
Roberto Todini